Ciclovia del Garda: nel 2023 si arriverà allo Sperone di Riva
La Provincia di Trento lo ha promesso: nel 2023 si potrà pedalare da Riva del Garda fino alla spiaggia dello Sperone, la spiaggia dei rivani quando in zona di lungolago e altre spiagge non c’era nemmeno l’ombra. In quella zona, invece, dagli anni ’40 ai ’60 e oltre, un tuffo i rivani non se lo facevano mancare. Poi tutto finì, grazie anche creazione del lungolago da Riva a Torbole.
Sarà allo Sperone che arriverà l’unità funzionale “1.2” della Ciclovia del Garda, ossia il secondo tratto che dalla galleria Casagranda porta a quella che si chiama Orione. Ora che è stato approvato il progetto esecutivo si potrà procedere col bando e successiva aggiudicazione dei lavori che dovrebbero cominciare nell’autunno di quest’anno. Un tratto di poco più di un chilometro lungo la vecchia statale Gardesana dismessa, per la precisione di 1.192 metri, fino ad arrivare sotto la galleria artificiale allo Sperone.
Della Ciclovia del Garda se ne continua a parlare, c’è a chi piace e a chi no, chi non vede l’ora di percorrerla tutta in sella e chi, invece, la ritiene uno “sfregio ambientale” come il professore del Politecnico di Torino Paolo Pileri. Sta di fatto che l’opera finanziata con i Fondi dei Comuni confinanti procede: lunga 166 chilometri tutt’attorno al lago di Garda costerà, alla fine, poco meno di 350 milioni di euro di cui 80 a carico della nostra Provincia per i 19 chilometri di sua competenza. Il rimanente diviso tra Lombardia e Veneto.