Vigo Cavedine: sentiero e ballata dedicati a Cubitosa d’Arco

Una importante manifestazione si è svolta domenica 24 settembre a Vigo Cavedine alla riscoperta del mito tra storia e leggenda di Cubitosa d’Arco (1236 – 1266), la contessa che, vittima delle mire ereditarie dello zio Odorico, pare sia stata aiutata dalle famiglie di Vigo Cavedine nella sua rocambolesca fuga verso Trento dove cercava la protezione del Principe Vescovo.
Per riconoscenza i cittadini della valle ottennero in proprietà il monte Donego, costituendo una “Vicinia”, ossia “parte” della montagna a monte del paese. Un’istituzione che ancora oggi sviluppa la sua attività e di cui fanno parte i discendenti delle undici famiglie che nel Trecento formavano la popolazione di Vigo.
L’appuntamento, seguito da buona parte della comunità, ha visto l’inaugurazione di un percorso storico con l’apposizione di 12 bacheche che riportano i dipinti di Antonella Toccoli e i commenti della scrittrice Antonia Dalpiaz su testi di Davide Bolognani. Si tratta di un itinerario di circa due chilometri che si snoda fra il centro storico di Vigo Cavedine e Malga Pian, dove si trova la costruzione di proprietà della “Vicinia” che ora svolge una funzione prevalentemente di aggregazione sociale.
L’idea di questa interessante realizzazione è opera di quella fucina di idee che porta il nome di Gianni Bolognani, già vicensindaco di Cavedine, che è riuscito a coinvolgere in questa importante rievocazione storica la direzione dell’associazione “Vicinia Dònego” con in testa il presidente Mauro Comai, e i musicisti Pino Angeli e Gianni Caracristi che hanno composto la “Ballata di Cubitosa d’Arco”. Il brano è stato eseguito in anteprima nella chiesa dal Coro Parrocchiale Camp Fiorì (direttore Leonardo Lever e presidente la giovane Valentina Bolognani) con l’accompagnamento dei due compositori e di Maria Caracristi, flautista della Scala di Verona.
Il tutto orchestrato magistralmente dal conduttore Cossu, fino al meritato pranzo a Malga Pian preparato da Ennio ed Agnese.