Variante 13, sulla Miralago osservazioni tecniche da Lido SpA e Patrimonio del Trentino
Il patrimonio della società va tutelato. Per questo le “osservazioni tecniche” di Lido di Riva del Garda alla variante 13 bis sono volte alla preservazione del bene e, di conseguenza, gli interessi della società. Così alla stampa il presidente Delio Picciani in una nota presentata ufficialmente a palazzo Pretorio simile, se si va a leggere bene, a quella presentata dalla Patrimonio del Trentino S.p.A., la società proprietaria dell’area ex Miralago. Le due entità chiedono che non siano ceduti 15 mila metri quadri al Comune di Riva, spazio verde all’interno dell’area tanto desiderata ma che giace da anni senza idee concrete. Annullare la cessione dell’area in questione al Comune, dunque, per trasformarla in cessione onerosa per mantenerne invariato il valore inserito a bilancio del patrimonio immobiliare delle società pubbliche partecipate e che, a vario titolo, siano “coinvolte” nella previsione urbanistica. Poi che la prevista demolizione delle parti che le norme tecniche di attuazione prevedono possa, in seguito, avere riscontro positivo per una ricostruzione, senza aumentare superfici o volumi, anche su di un sedime diverso. Infine, terza osservazione, il recupero del volume dell’immobile che oggi è ad uso garage a nord dell’ex Villa Seeblick, ossia quello che sorge a destra scendendo dal viale che porta verso il compendio ex Miralago. La Lido chiede che si possa ricostruire su di un sedime diverso utilizzando la medesima superficie oggi esistente, senza alcun incremento in termini urbanistici.