Valle di Gresta con l’APT del Garda Trentino, OK della Provincia
Si, questo “matrimonio s’ha da fare. L’accorpamento all’APT Garda Dolomiti del territorio della Valle di Gresta, fortemente voluto dal comune di Ronzo Chienis, ha ricevuto il placet della provincia di Trento. Dopo Comano e la Valle dei Laghi, dunque, l’APT del Garda trentino si “allarga” ulteriormente estendendo alla valle “biologica” per eccellenza con i suoi prodotti ortofrutticoli noti in mezzo mondo. Prodotti della terra ma non solo, perché la valle di Gresta è un territorio tutto da scoprire e visitare, a due passi dal lago di Garda e con un versante, come ha detto Alessandro Olivi, membro presente della Seconda Commissione anche se astenuto al voto, e poi Lorenzo Ossanna e Pietro de Godenz, per i quali “cauti spostamenti” d’ambito di aree limitate territoriali possono rientrare negli “assestamenti” della riforma Failoni. Soddisfatto il primo cittadino di Ronzo Chienis Gianni Carotta anche se lo stesso Olivi, al termine della riunione, ha rimarcato come sì, Ronzo (inteso come Comune) ha chiesto di entrare in Garda Dolomiti, ma Garda Dolomiti non ha chiesto di poterlo accogliere. Una scelta che non piace a tutti, logicamente, APT della Vallagarina in primis, ma che piace, invece, alla Comunità che con questa scelta si “accasa” in riva al Benaco grazie al parere positivo della Seconda Commissione. Una “vittoria” del sindaco Carotta anche in chiave politica, che non era certo scontata giacché negli ultimi giorni sembrava non dovesse andare a buon fine. “Ora – ha detto l’assessore Roberto Failoni in una nota stampa – si potrà andare alla delibera con la quale potranno essere ridefiniti gli ambiti territoriali della Legge sulla promozione turistica provinciale del 2020”.