Valle dei Laghi: la figura femminile nel passato su “Retrospettive”
Col sostegno finanziario della Cassa Rurale Alto Garda, della Comunità della Valle dei Laghi e del Comune di Cavedine, è in distribuzione in questi giorni il primo numero del 2021 della rivista dell’Associazione culturale “Retrospettive” della Valle dei Laghi, che dal 1988 (ben 32 anni gli di attività) pubblica annualmente 2 numeri semestrali sulle vicissitudini storiche per lo più inedite della Valle. La tiratura media è di 4.000 copie a numero in modo da arrivare puntualmente in tutte le famiglie dei paesi valligiani.
In questo numero si è focalizzato l’interesse dei lettori sul ruolo sociale della donna nel passato ed in particolare nel contesto medievale e post-medievale, caratterizzato da una forte impronta classista, dove emergevano solo nobiltà e clero, e se per la gran parte della gente si viveva in una condizione di sottomissione, è facile immaginarsi quale potesse essere la condizione femminile.
Nel primo articolo si rispecchia la tipica mentalità medievale (riferimento alla concezione dantesca) della donna sinonimo di peccato, di perdizione … e da qui a configurare in certe situazioni ed in particolari momenti, in cui il rigore religioso penetrava nell’immaginario collettivo della controriforma postconciliare, l’aggancio alla figura della donna/strega trovava una scontata condivisione.
In un altro approfondimento il lettore viene a trovarsi inserito nella vita comunitaria al tempo della gestione autonoma delle “regole” [sec. XV-XVIII], di cui spesso si è parlato a proposito della storia dei nostri paesi.
Altri interventi riguardano storie e vicende più vicine al nostro tempo, dove le donne vivevano in situazioni di emarginazione, che, vittime di quel moralismo comunitario pseudocattolico, erano portate a macchiarsi di azioni inconsulte.
Qualche altra pagina dedicata anche alla saggezza ed alla valorizzazione della donna, ricorrendo ai proverbi e/o modi di dire.
Non manca infine la rubrica sulle ricerche genealogiche delle famiglie, che attira sempre grande attenzione da parte dei lettori.
Mariano Bosetti