Una Variazione di bilancio da 30 milioni in Comune a Riva
Sette milioni di euro per le due scuole nido/materna del Rione Due Giugno e S. Alessandro, poco meno di quattro per la riqualificazione della piscina comunale Enrico Meroni (allargamento) e ben undici per i tre lotti della Ciclovia del Garda che mancano, ossia l’attraversamento della città di Riva che da viale Canella arriva fino a Porto S. Nicolò. Bocciata, sull’argomento dei due poli scolastici del Rione Due Giugno e S. Alessandro, la proposta delle opposizioni del Partito Democratico volta ad ottenere un accesso meno oneroso, tendente quasi al gratuito.
In tutto la variazione di bilancio approvata in Consiglio comunale a Riva ammonta a circa trenta milioni di euro, spalmata sul 2022 e la previsione 2022-2024, cifra che per l’ex assessore Alessio Zanoni significa come tutto sia già stato deciso da questa amministrazione, in particolare sulla Ciclovia e il tratto di viale Rovereto senza chiedere ai residenti come la pensano. Ossia il paventato senso unico su di un lato della carreggiata e sull’altro il percorso ciclabile. Così facendo s’intasa la circolazione interna, in particolare quella sulle vie di S. Alessandro. Il sindaco di Riva Cristina Santi, intanto, procede spedita in accordo con l’assessore Pietro Matteotti sul tratto di viale Canella fino a Largo Bensheim finanziando con risorse proprie senza attendere quelle provinciali, laddove sempre le opposizioni per bocca del Partito Democratico ne hanno criticato la decisione. Per la piscina comunale si prevede di allargarla con una spesa pari a circa quattro milioni di euro, allargamento che prevede la realizzazione di vasche destinate alle persone diversamente abili.