Un tunnel sotto il Baldo da Avio a Malcesine?
Collegare l’asta dell’Adige alla sponda del lago di Garda? Ipotesi certamente “futuribile” ma non irrealizzabile. Tutti sono a conoscenza delle lunghe ed interminabili code automobilistiche che dal casello dell’A-22 a Rovereto sud dirigono verso il Garda trentino, dunque perché non pensare ad un collegamento sotto il Monte Baldo che sbuchi a Malcesine o da quelle parti? Ne hanno parlato il governatore del Trentino Maurizio Fugatti e il sindaco di Avio Ivano Fracchetti, ma è chiaro che non si può decidere in un paio d’ore di discussione di realizzare un’opera dal costo stimato, sulla carta, vicina al miliardo di euro. Con la Provincia di Trento che da sola non è in grado certo di affrontare e “sopportare” l’intera spesa.
Se Trentino, la Regione Veneto e lo Stato troveranno un’intesa, soprattutto finanziaria, allora ci si potrà ragionare su più concretamente, per ora rimane l’affascinante ipotesi di cui si è discusso tra le parti.
erano presenti anche All’incontro, con Fugatti e Fracchetti, erano presenti anche la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, amministratori dei Comuni del Garda trentino e del veronese affacciati sulle sponde a est del Garda e il primo cittadino di Ala Claudio Soini.
Tra le parti è certamente emersa la volontà di proseguire gli incontri, almeno per arrivare ad un primo studio di fattibilità dell’opera di cui si è parlato, ma è chiaro che serve la massima condivisione tra tutti gli “attori” come i Comuni del basso Trentino e quelli del veronese come Malcesine, Brenzone, Torri del Benaco e Brentino Belluno, il primo dei Comuni in terra veneta al confine col Trentino lungo l’asta dell’Adige. Malcesine avrebbe anche dato l’indicazione di un terreno a metà strada con Torri del Benaco dove potrebbe sbucare il tunnel che sul lato trentino, invece, inizierebbe poco a sud di Avio. Solo ipotesi anche per il tracciato, che sarebbe di una decina di chilometri sotto il Monte Baldo e a doppia canna. Ma la “strada” è appena all’inizio.