Un giardino per rinascere: il progetto del Liceo Maffei alla RSA di Riva del Garda

Redazione03/08/20254min
APSP RIVA E LICEO MAFFEI 2025 3


 

Un giardino come luogo di benessere, memoria, cura e comunità. Questo il cuore del progetto realizzato dagli studenti della classe 3B Scienze Applicate del Liceo Andrea Maffei, che durante l’anno scolastico hanno ideato e costruito un giardino terapeutico all’interno della RSA “APSP – Città di Riva”.

Il progetto, nato con l’obiettivo di migliorare il benessere psicofisico degli ospiti della struttura, ha coinvolto attivamente i residenti in ogni fase della realizzazione, trasformando un semplice spazio verde in un percorso sensoriale, cognitivo e relazionale.

Non si tratta solo di un’area decorativa, ma di un vero strumento di cura. Il giardino è ispirato alla cosiddetta “green therapy”, sempre più apprezzata anche in ambito scientifico e istituzionale, per i benefici comprovati sulla salute mentale e fisica.
Nel progetto del Liceo Maffei elementi naturali e scelte progettuali si fondono con attenzione: il percorso si snoda attorno a una spirale di Fibonacci, simbolo di armonia e ordine che la natura ripete nelle conchiglie, nei fiori, nei frutti. Gli alberi e gli arbusti tracciano confini visivi che facilitano l’orientamento spazio-temporale, mentre erbe aromatiche stimolano sensi e memoria, suscitando emozioni e ricordi nei residenti.

 

 

Oltre alla dimensione terapeutica, il giardino valorizza anche la biodiversità. Con tecniche di wild gardening, gli studenti hanno trasformato uno spazio verde monotono e poco sostenibile in un piccolo ecosistema capace di accogliere specie animali e varietà vegetali antiche. Un’azione concreta contro la perdita di naturalità nelle aree urbane, che diventa anche gesto educativo e ambientale.

Questa esperienza rappresenta anche un passo significativo verso una RSA sempre più aperta al territorio. La posizione strategica dell’APSP, a ridosso del centro cittadino, permette connessioni naturali con le scuole, le famiglie e le realtà associative del luogo. Una sinergia che va oltre l’assistenza per diventare parte integrante della comunità.

A rendere possibile l’intero progetto è stata una rete di collaborazioni e sostegni: la direzione dell’APSP con il presidente Franco Benuzzi e il direttore Davide Preti, l’animatrice Valentina Levri e l’educatrice Sara Dellaidotti, l’esperto forestale Andrea Carbonari, il personale del MUSE, le dott.sse Chiara Fedrigotti e Serena Dorigotti, che hanno seguito il monitoraggio del giardino all’interno del progetto ASL sulla biodiversità urbana.

“Questo giardino non è solo un progetto scolastico, è un messaggio – raccontano gli studenti della 3BSA – È un invito alla lentezza, alla cura, all’ascolto. È il nostro modo per dire grazie a chi ci ha preceduti e merita un ambiente sereno, accogliente e vivo. Un simbolo di ciò che la buona volontà può coltivare: bellezza, empatia e responsabilità.”