Tunnel e Ciclovia: “Onda” critica la progettata viabilità altogardesana
Il Gruppo politico “Onda Alto Garda e Ledro” prende posizione sulla costruenda Ciclovia del Garda.
“Avanti tutta con la Ciclovia del Garda – scrivono i referenti locali Giovanna Chiarani, Letizia Vicari e Johnny Perugini – La mozione presentata dal consigliere provinciale di Onda Filippo Degasperi in merito al completamento della Loppio-Busa e alla progettazione della circonvallazione di Torbole ha stanato il governo provinciale, costringendolo a prendere posizione. Ma le risposte date da Fugatti al riguardo hanno creato molto malumore, tanto è vero che finalmente il sindaco di Arco è stato costretto ad intervenire a sua volta. I nodi irrisolti da una trentina di anni della viabilità gardesana vengono al pettine: dei 200 milioni di Euro sbandierati, circa 60 sono per la bonifica della discarica, quasi 80 per la Ciclovia, quindi come fondi per la viabilità altogardesana restano solo 60 milioni.
Così come è stata pensata, la Ciclovia è un’opera costosissima, a rischio continuo di chiusura causa frane. Il Presidente Fugatti dice che non si può fermare, anche se la stessa Mariastella Gelmini, Presidente della Comunità del Garda, invita ad un “cambiamento rapido di visione, ad una sospensione del progetto, ripensandolo in termini di sostenibilità ambientale, economica, paesaggistica e sociale”. Forse farebbero bene ad ascoltarla.
Per finanziare un’opera così discutibile nella sua attuale progettazione – proseguono i rappresentanti di Onda – si cancellano le vere priorità che caratterizzano la vita dei residenti: il tunnel della Loppio-Busa sarà agibile nel 2025 (parola di Fugatti), ma il lotto 3 (collegamento con il Linfano) ben che vada sarà operativo solo nel 2028 (3 anni pesanti aspettano l’attraversamento di Bolognano!), mentre la progettazione del lotto 4 (collegamento Linfano – rotatoria Arcese) non è nemmeno cominciata, che vuol dire altri anni di traffico caotico nella Busa, soprattutto nei mesi turistici.
La Provincia dice che non ci sono i soldi né per la realizzazione, ma nemmeno per la prima progettazione di altre due opere essenziali per la nostra Valle, il by-pass di Torbole e il parcheggio di attestamento est. È importante impostarle da subito – concludono Chiarani, Vicari e Perugini – perché è necessario avere un’idea chiara e armonica del quadro complessivo della viabilità, per evitare errori che costerebbero carissimi, ma anche per impedire ostacoli urbanistici futuri e identificare le soluzioni tecniche migliori che rendano compatibili tra loro le varie parti del complesso sistema.
Una viabilità moderna e razionale è componente fondamentale dell’intero sistema economico e sociale dell’Alto Garda: 50 mila abitanti, milioni di ospiti, un terzo del PIL della nostra Provincia.
Onda manterrà alta l’attenzione su questi temi organizzando nelle prossime settimane una serata tematica per favorire l’informazione e raccogliere le idee dei cittadini”.