Tumore della cervice uterina, si estende l’offerta vaccinale
“In Trentino la vaccinazione contro il Papillomavirus Umano (HPV) è stata introdotta a partire dal 2007, per le ragazze nel corso dell’undicesimo anno di età – spiega l’assessore alla salute Stefania Segnana – quest’anno arrivano in età di screening del cervico-carcinoma le donne a cui è stata offerta la vaccinazione anti-HPV e che hanno aderito al programma vaccinale. Questa nuova situazione pone al programma di screening provinciale la necessità di offrire alle donne il percorso migliore e appropriato per la diagnosi precoce di questo tumore e delle lesioni pre-tumorali nelle ragazze vaccinate contro l’HPV, in modo da integrare le due strategie di prevenzione.
Nel dettaglio, col provvedimento adottato dalla Giunta provinciale, si stabilisce di posticipare a 30 anni il primo invito allo screening con HPV-DNA test per le donne già vaccinate con almeno due dosi entro il 15esimo anno d’età; per le donne di 25 anni non ancora vaccinate, che verranno invitate ad entrare nello screening per il tumore del collo dell’utero con il Pap-test, viene anche offerto gratuitamente il vaccino anti-HPV. Infatti, anche se la vaccinazione anti-HPV garantisce la migliore protezione, se effettuata entro i 15 anni d’età, numerosi studi clinici ne hanno evidenziato l’utilità anche se l’adesione avviene entro i 26 anni.
Attualmente l’offerta vaccinale anti HPV è gratuita per adolescenti di sesso femminile e maschile dal 12esimo anno d’età, per persone positive ad HIV, per persone afferenti al servizio ambulatoriale per le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e per le donne trattate per lesioni cervicali CIN2+ senza limiti di età. Con la deliberazione odierna la gratuità viene estesa anche alle donne di 25 anni non precedentemente vaccinate; il vaccino viene offerto in occasione dell’invito allo screening cervicale provinciale.