Tamponi salivari, la soluzione per le Scuole
Test salivari: ecco la novità che sembra prendere piede nelle scuole per poter controllare i numeri dei contagi. Semplici, non invasivi e con un’attendibilità che può arrivare al 98%, questi nuovi tamponi assomigliano ad un “cotton-fioc” e richiedono solamente un minuto per essere eseguiti in autonomia, quindi senza l’utilizzo di personale sanitario, ed il laboratorio restituisce l’esito in 24 ore. Svolgere questi test potrebbe essere la soluzione più pratica per tenere a bada la curva dei contagi tra i più giovani. In Lombardia il presidente Attilio Fontana ha annunciato la partenza del loro utilizzo per gli inizi di maggio. Si aspetta perciò il via libera da parte del Ministero della Salute anche per il resto d’Italia. “Ormai siamo quasi agli sgoccioli -sostiene Klaudia – la scuola sta per finire. Se si aspetta ancora per attuare questa misura non credo potranno essere utili per permetterci di andare a suola in presenza in totale sicurezza”. Un’altra opinione quella di Giorgia: “Un opzione sarebbe quella di introdurli per il prossimo anno scolastico, per questo ormai è tardi, inoltre mi sembra difficile farli fare a tutti gli studenti”.
Tuttavia un fattore che convince è l’attendibilità che sembrerebbe appunto molto simile al tampone classico, quello nasofaringeo. È una valida alternativa a quest’ultimo anche per il fatto che si possono fare da soli, cosa da non sottovalutare poiché gli operatori sanitari si potrebbero concentrare nella campagna vaccinale, priorità assoluta in questo momento. “Certamente il sistema sanitario risulterebbe alleggerito con questo metodo – continua Giorgia – ma se tutti li fanno autonomamente non vi è la certezza che l’esito sia veritiero. Infatti qualcuno potrebbe imbrogliare o semplicemente non utilizzare il tampone correttamente”. In molti Stati come Francia, Gran Bretagna e Germania questo sistema, attuato qualche mese fa, ha permesso di tenere le scuole aperte in sicurezza senza giungere a decisioni drastiche di chiusura che avrebbero potuto compromettere il percorso di milioni di studenti. Non ci resta che aspettare una decisione rapida da parte del Ministero della Salute per ultimare in sicurezza la scuola prima del dieci giugno, o comunque per una ripresa in tranquillità del prossimo anno scolastico per cancellare definitivamente dalla memoria la didattica a distanza.
(Alternanza scuola – lavoro Liceo “A. Maffei” – Martina Pace)