Tamponi rapidi: accordo con i medici di famiglia e pediatri

Redazione23/11/20204min
CORONAVIRUS COVID TAMPONI RAPIDI 1

“La firma dell’Accordo provinciale per la medicina generale è un importante passo per rafforzare l’attività di indagine epidemiologica: i medici di medicina generale vengono coinvolti non solo nell’effettuazione di tamponi antigenici rapidi, ma anche nelle attività utili per sancire i periodi di isolamento e quarantena per i vari pazienti risultati positivi”. Con queste queste parole l’assessore alla salute Stefania Segnana ha salutato la firma dell’Accordo provinciale con i medici, che dà applicazione a quello nazionale del 30 ottobre scorso. In base all’Accordo, accanto all’effettuazione dei test antigenici rapidi, i medici di medicina generale sono delegati dall’Azienda sanitaria a rilasciare i certificati di isolamento e di quarantena per i sospetti e i contatti, e i relativi certificati di malattia.


Verrà distribuita ai medici inizialmente una dotazione di una confezione di tamponi antigenici rapidi con 20 test e relativi DPI, mentre le distribuzioni successive avverranno su richiesta del singolo medico utilizzando un web-form specifico messo a disposizione dall’Azienda, e nei limiti dei quantitativi pervenuti dal Commissario nazionale per l’emergenza Covid-19.
I tamponi rapidi saranno effettuati in ambulatorio (previo appuntamento) o in sedi messe a disposizioni dall’Azienda sanitaria o dai Comuni, nell’ambito dello specifico protocollo siglato tra Provincia e Consorzio dei Comuni il 9 novembre scorso.
I tamponi rapidi potranno essere effettuati anche dai medici di continuità assistenziale, in ambulatorio (previo appuntamento) e a domicilio, con fornitura diretta da parte dell’Azienda sanitaria.
L’Accordo prevede inoltre che la Provincia, tramite Apss, metterà a disposizione dei medici di medicina generale, in comodato gratuito, attrezzature da destinare prioritariamente al supporto delle visite a distanza e per il miglioramento del processo di presa in cura degli assistiti ed in particolare per i pazienti affetti da patologie croniche e da fragilità. A breve sarà condiviso con le organizzazioni sindacali interessate l’elenco di tali apparecchiature.

L’altro giorno è stato sottoscritto analogo accordo con i pediatri di libera scelta che vengono quindi coinvolti non solo nell’effettuazione di tamponi antigenici rapidi, ma anche nelle attività utili per stabilire i periodi di isolamento e quarantena per i vari pazienti risultati positivi. Si tratta di due passaggi che consentono di rafforzare la capacità diagnostica del sistema sanitario e di fornire un importante supporto ai pazienti assistiti.
Il 30 ottobre 2020 sono stati approvati gli Accordi collettivi nazionali per i medici di medicina generale e per i pediatri di libera scelta, per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2.
Al fine di dare attuazione a tali Accordi nazionali sono stati siglati prima, il 10 novembre, un Accordo provinciale per i medici di medicina generale tra la Provincia e i sindacati, quindi lo scorso 18 novembre un Accordo provinciale per i pediatri di libera scelta, tra la Provincia e il rispettivo sindacato.

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