Sgarbi al MAG? Per il sindaco Santi “assolutamente sì”
“Sarà criticabile umanamente fin che si vuole ma è innegabile che lo spessore culturale di Vittorio Sgarbi è di altissimo livello, per cui, per me, sarà lui il prossimo presidente del Museo Alto Garda. Si vuol far crescere l’istituzione? Bene, allora senza nulla togliere agli altri candidati credo proprio che sia la persona giusta”. Questa la conferma da parte della prima cittadina di Riva del Garda Cristina Santi. Una decisione che va a cozzare con i “mal di pancia” sul nome del noto critico d’arte che arrivano da Arco. Posizioni diverse fanno bene alla democrazia ma se la Venere di Botticelli è arrivata al Mart di Rovereto, lo si deve solo a Sgarbi il quale ha progettato già da tempo un progetto legato ai pittori del Rinascimento che hanno celebrato la storia del Garda, con una mostra prestigiosa che potrebbe trovare spazio alla Rocca. Si ricordi, ad esempio, che Gustav Klimt da Tremosine dipinse nel 1913 la famosa chiesa di Cassone.
Che Vittorio Sgarbi sia una persona discutibile, che piaccia o meno il suo sapere, è innegabile, ma quando fa il critico d’arte lo sa fare con dovizia di particolari, altrettanto innegabile. Legare il Mag al lago, al Mart al “brand Garda” insomma è un’operazione che non ha confini o campanili. Per non limitarsi alla sola offerta di sole, lago, mountain bike, escursionismo, arrampicata, ma anche cultura di alto livello.