Scomparsa di Renato Ballardini, il cordoglio della Provincia

La scomparsa di Renato Ballardini a Riva del Garda ha destato cordoglio in città ma anche in tutta la regione. Figura di spicco della politica italiana e fervente antifascista, ex parlamentare socialista per cinque legislature, ha ricoperto ruoli di grande rilievo istituzionale e ha combattuto importanti battaglie per i diritti civili nel corso della sua carriera, distinguendosi anche come avvocato e ricevendo la medaglia d’oro al Valor Civile della Repubblica.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, esprime anche a nome della Giunta provinciale il cordoglio per la scomparsa di Renato Ballardini, già partigiano quindi avvocato e uomo delle istituzioni per lungo tempo. “Lascia in eredità – commenta Fugatti – la testimonianza di un impegno grande e generoso”.
Anche il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, appresa la notizia, ha voluto esprimere la sua partecipazione: “È doveroso ricordare a tutti i trentini l’alta statura morale di Renato Ballardini, lo straordinario profilo biografico e il ruolo che ebbe, da parlamentare, nella soluzione della vertenza sudtirolese e nella formazione del Secondo Statuto di Autonomia. Il partigiano, avvocato e politico di Riva del Garda fu membro della storica Commissione dei 19, che davvero concorse a pacificare l’Alto Adige risolvendo le criticità della prima fase di Autonomia regionale. Fu presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, vicepresidente di quella per le questioni regionali che lavorò tra il 1970 e il 1972. La nostra terra – conclude Soini – gli deve molto e significativamente il nostro Consiglio provinciale gli consegnò nel 2012 l’Aquila di San Venceslao scolpita da Othmar Winkler. Porgo a nome di tutto il Consiglio le più sentite condoglianze ai familiari”.