Santuario delle Grazie, addio fra le lacrime ai frati Francescani
Non è bastata una raccolta firme, sottoscritta da oltre 6.300 persone. Non è stato sufficiente chiamare a raccolta tutti i fedeli in una Santa Messa affollatissima per smuovere le coscienze cristiane. Nulla ha potuto fare l’imprenditore Eleuterio Arcese che voleva pagare di tasca propria l’affitto del Santuario per perpetuare la permanenza dei frati Francescani a Ceole. Lettera vana quella scritta dall’ex deputato arcense, Mauro Ottobre, al Santo Padre. Domenica 23 giugno è stata scritta una delle pagine più tristi e dolorose per la comunità dei fedeli dell’Alto Garda Trentino. Il Priore padre Domenico ha celebrato l’ultima Messe all’interno del Santuario delle Grazie, facendo così calare il sipario sulla presenza dei frati Francescani, silenziosa e laboriosa, per oltre 500 anni. Un’eternità. Spazzata via da una decisione “calata dall’alto”, dai vertici della chiesa trentina, giustificata dalla mancanza di vocazioni e dai conti in rosso. Il Santuario però non chiude i propri battenti. I frati Francescani resteranno fino a venerdì 28 giugno e celebreranno la messa delle ore 17. Da luglio invece il Santuario accoglierà la nuova comunità dei padri Concezionisti.
Ma torniamo agli avvenimenti di domenica 23.
“Questa è la domenica del nostro saluto a tutti voi – ha detto domenica sera con voce rotta dall’emozione padre Domenico – in settimana ci trasferiremo nelle comunità assegnateci dai nostri superiori, a tutti voi va il nostro ringraziamento, dal profondo del cuore, per il sostegno e l’apprezzamento del nostro servizio nel santuario, vi siamo e vi saremo molto riconoscenti”.
“Santa Maria delle Grazie resterà sempre nel nostro cuore – ha detto ancora padre Stablum al termine della Funzione – soprattutto questo Santuario, ma soprattutto voi, fratelli sorelle che trovate in questo luogo privilegiato nutrimento alla vostra fede e carità. Chiediamo ancora scusa per le vicende di questo ultimo periodo e vi assicuriamo il nostro grato ricordo e la benedizione del Signore per la mediazione di Santa Maria delle Grazie. Il Signore doni a Voi sempre la Sua Pace”.
Parole toccanti che hanno riempito di lacrime gli occhi delle centinaia di fedeli accorsi a salutarli. Al termine della funzione religiosa, una ventina di fedeli è salita sull’altare tenendosi per mano a recitare un’ultima preghiera e improvvisando una catena umana con i Francescani. All’esterno della Chiesa la distribuzione di un santino con l’effigie della Madonna e sul retro una preghiera di commiato. Antonio Marchi ha realizzato, invece, un pregevole bassorilievo in legno che è stato distribuito ai fedeli con una raccolta di offerte che è stata devoluta agi ormai ex Frati arcensi.
Alla Messa delle ore 11 il Tg Rai regionale ha seguito l’evento ed ha intervistato il sindaco di Arco, Alessandro Betta. Alcuni fedeli non hanno però gradito l’intervento del primo cittadino di Arco, che si è dichiarato dispiaciuto e rattristato, in quanto mai prima d’ora aveva fatto sentire la propria voce in difesa della presenza dei frati Francescani all’interno del Santuario delle Grazie a Ceole.