Sanità per i paesi veneti di confine, attivo anche l’Ospedale di Arco
È stata rinnovata la convenzione fra la Regione del Veneto e la Provincia autonoma di Trento per la sanità nelle zone di confine: nel dettaglio si tratta di una collaborazione nell’ambito del soccorso sanitario extraospedaliero nei comuni tra le province di Trento e di Verona e dell’erogazione dei trattamenti e dei ricoveri in urgenza/emergenza per gli utenti provenienti dai comuni dell’Alto Garda, dell’Alta val d’Adige e zone limitrofe.
“L’obiettivo – spiega l’assessore competente Tonina – è come sempre quello di ottimizzare i servizi e di favorire gli utenti di confine che possono così accedere a servizi ragionevolmente più vicini, in un’ottica di mutualità e reciprocità con la Regione Veneto”.
Questi gli ambiti di collaborazione individuati:
soccorso sanitario extraospedaliero nei comuni di confine tra la provincia di Trento e la provincia di Verona: l’obiettivo è quello di uniformare e coordinare la risposta della Centrale Operativa Provinciale di Trentino Emergenza e di quella 118 di Verona rispetto alle richieste di soccorso nelle aree di confine;
erogazione dei trattamenti e dei ricoveri in urgenza/emergenza per gli utenti provenienti dai comuni dell’Alto Garda, alta val d’Adige e zone limitrofe: per gli utenti soccorsi nell’Alto Garda Veronese, pur con intervento di mezzi veneti, per patologie mediche e traumatiche minori le strutture ospedaliere di APSS di riferimento possono essere l’Ospedale di Rovereto e l’Ospedale di Arco.