Riva, tante Opere pubbliche da finire entro il 2025
L’assessore Pietro Matteotti ha presentato la sua corposa relazione al sindaco di Riva Cristina Santi in funzione del bilancio 2024 che tiene conto di quanto fatto e di quanto rimane da fare, cifre alla mano, prima della fine della legislatura attuale. Partendo dalla priorità data nel 2022, scrive Pietro Matteotti “alle progettazioni, autorizzazioni e appalti delle Opere Pubbliche soggette a finanziamenti PNRR, partendo da zero e avviando le gare entro il 31 dicembre 2022. Termine tassativo per ottenere il finanziamento e il fondo opere indifferibili max 10 % . Nel 2023 la priorità è stata assegnata all’ iter di queste opere (in primis il Parco della Libertà e i due poli 0-6 anni con Materna e Nido del Rione 2 giugno e di S. Alessandro) e per gli uffici collegati il 2023 è stato un anno molto molto impegnativo.” Matteotti specifica che i finanziamenti ricevuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono assommati a circa 13 milioni di euro (+ annessi, specifica) e che per questo l’amministrazione è molto soddisfatta per questo risultato, riconoscendo l’ eccezionale impegno dell’Area Opere Pubbliche e Ambiente. “ Era un’opportunità da cogliere – scrive l’assessore alle Opere Pubbliche – dal punto di vista finanziario. Anche se un conto sono i finanziamenti e un altro è l’iter progettuale e la messa a terra delle opere. Ne sono rimaste e rimarranno altre da realizzare, ma avremo fatto il nostro dovere.” I lavori sono iniziati, sarà una lotta contro il tempo assessore? “È una lotta contro il tempo per rispettare i complicati adempimenti obbligatori da Pnrr, pena la perdita del contributo, e non c’è margine di errore. A questo proposito sarebbe necessario a livello centrale, snellire le procedure, oggi troppo complesse e farraginose, con input e vincoli nuovi ogni giorno, senza che questo apporti su scala nazionale grandi risultati realizzativi, nell’ottica della strategia e degli obiettivi iniziali del Piano. A oggi abbiamo iniziato i lavori, rispettato tutti gli adempimenti e gli atti d’obbligo andando avanti senza tentennamenti.” E ancora: “Il Polo scolastico al Rione Degasperi è a buon punto, e la consegna dell’opera è prevista per giugno 2024, ma nel 2024 la priorità è la fase realizzativa e terminale delle opere del Pnrr indipendentemente da tutto e da tutti. Questo in primis è il nostro compito e va al primo posto. Poi in una seconda fase si svilupperà la progettazione e realizzazione di una limitata serie di opere con l’obiettivo di migliorare questa città, dando una svolta, affrontando e risolvendo i problemi. Queste opere nel 2025 saranno finite, e sarà stato un passo avanti.” Polo Rione (otto milioni di euro), Parco della Libertà (7,3 milioni di euro), nuova Farmacia comunale al Rione in viale Trento (tre milioni di euro, termine lavori marzo 2024) e Polo a S. Alessandro (2,3 milioni di euro) i cantieri in essere, mentre sono previsti 650.000 euro per il piano asfalti, il tratto della Ciclovia del Garda per un milione e 280.000 euro (tratto Inviolata – Largo Bensheim, buste aperte, si attende l’Apac per la conclusione degli accertamenti tecnici e il nome del vincitore). Poi si vedrà per gli svincoli della circonvallazione ovest di Riva e via Ballino (cinque milioni di euro), la ciclopedonale dall’Alberello alla Cascata del Varone, il condominio a “canone sociale” in via Ardaro (tre milioni di euro) e il nuovo campo da Hockey al Rione. Insomma, tanta “carne al fuoco”, tantissima.