Riva, la Provincia trova una nuova area per le famiglie Sinti
D’intesa fra Comune di Riva del Garda e Provincia autonoma di Trento è stata individuata un’area idonea, di proprietà provinciale, da mettere provvisoriamente a disposizione per il ricollocamento delle famiglie Sinti, in tutto una ventina di persone appartenenti allo stesso clan, residenti in località Fangolino, zona da un paio di mesi interessata da un progetto di espansione edilizia.
Questo in sintesi l’esito dell’incontro svoltosi la mattina di giovedì 30 marzo nella sede PAT di Piazza Dante fra l’assessore alle politiche sociali Stefania Segnana, assieme al direttore generale Paolo Nicoletti, ai dirigenti generali del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col e del Dipartimento territorio e trasporti Roberto Andreatta e alla dirigente dell’Unità di missione semplice pari opportunità, prevenzione violenza e criminalità Laura Castegnaro, e la delegazione dell’amministrazione comunale composta dalla vicesindaca Silvia Betta e dall’assessore alla sicurezza Luca Grazioli.
Nei prossimi giorni verranno realizzati i necessari sopralluoghi nell’area, per il momento tenuta top-secret, anche per verificare eventuali interventi da effettuarsi.
Si avvia dunque a trovare una positiva soluzione la questione delle famiglie Sinti residenti nel Comune di Riva del Garda, in un’area che ora è interessata ad interventi di natura edilizia da parte di privati. I servizi provinciali competenti hanno infatti individuato un’altra area, di proprietà della Provincia Autonoma che può essere messa parzialmente a disposizione per ospitare queste famiglie, con le loro roulottes.
Nei prossimi giorni si valuteranno gli interventi necessari per delimitare l’area in questione ed adeguarla alle normative vigenti.
“Lo spirito dell’incontro è stato molto collaborativo – ha detto la vicesindaco Silvia Betta – con la Provincia particolarmente sensibile alla gravità della condizione in cui vivono ora le famiglie Sinti, trovando la soluzione più rapida per il loro trasferimento. Ringraziamo quindi l’assessore Segnana e i funzionari che hanno preso a cuore la vicenda”.