Riva: ascensore del Bastione ancora fermo, fioccano le disdette al ristorante
Fermo un’altra volta. È l’odissea senza fine dell’ascensore del Bastione di Riva del Garda.
Oltre al danno di immagine per la città, a lamentare vistose perdite di fatturato è Alfonso D’ambrosio, il gestore del ristorante “Bastione Lounge & Restaurant” con terrazza mozzafiato sul lago di Garda.
“17 dipendenti, un affitto di 9 mila Euro al mese da pagare e nessuno che può dire o fare qualcosa. L’ascensore è ormai un autentico disastro. Ogni anno in piena stagione arriva lo stop dovuto ai problemi più diversi. Se questo è fiore all’occhiello di Riva del Garda, potete ben capire che pensa la gente. Sono tre settimane che si blocca continuamente, e allora l’APT organizza una macchina per accompagnare giù le persone anziane. I guasti? Una volta si blocca la porta, un’altra è colpa del temporale, poi si brucia una scheda, poi si danneggia una fune. Ora devono cambiare una puleggia e sostituire una fune ma, questo sembra da voci che girano, perché ormai è il caos più totale, la Maspero non ce l’ha in casa. Io ho 130 prenotazioni per sabato sera (29 luglio), come faccio? Venerdì (28 luglio) a partire dalle 21 la metà di una famiglia è rimasta giù perché si è bloccato, mentre qui alla stazione di arrivo l’altra metà l’aspettava. Una parte dei prenotati non è salita, ha rinunciato, le disdette fioccano e io che faccio?”.
Delio Picciani, presidente della Lido di Riva, società proprietaria dell’impianto, è stato informato di prima mattina, ma anche lui ha le “mani legate” come si dice in questi casi, e dichiara: “Noi assieme all’APT Garda Dolomiti APT attendiamo l’esito dell’intervento urgente chiesto alla ditta costruttrice Maspero, ma sarà solamente dopo la seconda ordinanza del Giudice che prenderemo le dovute decisioni. Ma sempre in base alla seconda ordinanza e poi valuteremo come agire, di più non ho altro da aggiungere. La prima ordinanza ci chiedeva cosa volessimo fare, abbiamo richiesto ancora l’intervento del CTU (consulente tecnico d’ufficio, ndr) per ulteriori approfondimenti in base al quale il Giudice si esprimerà. Attendiamo a giorni, tutto qui”.