“Ripresa Trentino”: prorogati i finanziamenti e le moratorie sui mutui
Prosegue l’impegno della Provincia autonoma a fianco degli operatori economici colpiti dalle conseguenze del Covid-19. Con una decisione della Giunta sono state prorogate, con qualche modifica, alcune misure assunte in primavera, in particolare la concessione di contributi provinciali in conto interesse a fronte dell’attivazione di linee di finanziamento – cosiddette “Plafond Ripresa Trentino” – a tasso particolarmente vantaggioso da parte di banche e istituti finanziari che avevano aderito ad un apposito Protocollo di intesa con la Provincia. In questa fase la scelta è stata quella di incrementare la dotazione di risorse disponibili, a sostegno della liquidità degli operatori economici che potranno pertanto accedere a tali finanziamenti anche nel primo semestre del 2021. La misura sarà in vigore dal prossimo 18 gennaio e le domande potranno essere inoltrate attraverso la piattaforma che sarà resa disponibile dalla Provincia sul sito https://ripartitrentino.provincia.tn.it/ in un’apposita sezione.
L’altra misura prorogata riguarda la sospensione del pagamento delle rate dei mutui o dei canoni leasing accesi entro il 31 gennaio 2020, fino al 12esimo mese dalla data di concessione.
In sintesi:
FINANZIAMENTI RIPRESA TRENTINO
Vengono resi disponibili anche nel primo semestre del 2021 le linee di finanziamento Ripresa Trentino, a tasso fisso per i primi 24 mesi, per concorrere al fabbisogno di liquidità degli operatori economici legato al perdurare dell’emergenza sanitaria. Sono in particolare previste le medesime tipologie di interventi del Protocollo in
scadenza al 31 dicembre 2020, ma con l’applicazione di tassi massimi ridotti per le linee Banche 3 e FSTAA (0,85% anziché 0,90%). Conseguentemente a tale riduzione, sono stati rivisti anche i tassi legati al contributo provinciale (0,35% anziché 0,40%), per consentire un maggior effetto leva delle misure poste in
essere.
Inoltre, per operare con maggior sinergia con le misure previste a livello nazionale per le piccole e medie imprese, viene incrementato l’importo massimo richiedibile della linea Banche 2 (30.000€ anziché 25.000€) ed estesa la
durata massima della medesima linea (10 anni anziché 6).
L’operatore economico che ha già beneficiato di una linea di finanziamento “Ripresa Trentino” a valere sul Protocollo in scadenza potrà richiedere alle banche un ulteriore finanziamento integrativo – a valere sul Protocollo bis – a completamento dell’importo massimo previsto per ciascuna linea di finanziamento. Anche in tale caso è previsto il contributo provinciale in conto interessi.
La Piattaforma Ripresa Trentino, messa a disposizione per semplificare e velocizzare l’adozione delle misure previste dal Protocollo, verrà opportunamente implementata e le modifiche saranno rese disponibili a partire dal 18 gennaio 2021, ossia dalla data in cui entreranno in vigore le misure previste dal Protocollo. L’avvio delle domande è comunque subordinato all’adesione al Protocollo da parte degli istituti bancari e finanziari.
SOSPENSIONE/RINEGOZIAZIONE
Relativamente al tema moratorie viene recepita la normativa nazionale che estende automaticamente la durata di queste misure. In particolare, si consente agli operatori economici che abbiano fatto richiesta ai sensi del Protocollo in scadenza o che ne facciano specifica richiesta di sospendere il pagamento delle rate di mutui/dei canoni di leasing in essere alla data del 31 gennaio 2020 (optando tra sospensione dell’intera rata o della sola quota capitale) sino al dodicesimo mese dalla data concessione, e comunque, nel rispetto della tempistica e dei limiti massimi consentiti dalla normativa tempo per tempo vigente o dagli accordi tra ABI- Associazione Bancaria Italiana e rappresentanti delle categorie economiche, senza oneri aggiuntivi per il mutuatario, coerentemente alle disposizioni normative statali intervenute.