Ripercorrere la storia dell’autonomia per capire presente e futuro
Tre autori per fare luce sulla storia e il rapporto tra le autonomie di Trentino e Alto Adige. Gli studiosi Mauro Marcantoni, Giorgio Mezzalira e Giorgio Postal hanno realizzato il libro “Trentino, Alto Adige, Sudtirolo – Tre sguardi, una storia”, presentato nella sala degli affreschi della biblioteca comunale di Trento. All’appuntamento organizzato dalla Fondazione Museo storico del Trentino ha partecipato anche l’assessore alla promozione della conoscenza dell’autonomia Simone Marchiori: “Di questo libro colpiscono i passaggi della divisione all’interno della storia di questa regione – ha commentato – Dopo secoli di convivenza e coesistenza sullo stesso territorio di lingue, culture e forme di governo diverse si è arrivati allo scontro perché ciascuno ha cominciato a guardare in una direzione diversa rispetto all’altro”.
“Dobbiamo saper riconvergere lo sguardo in un’unica direzione – ha continuato l’assessore Marchiori – superando le divisioni, abbattendo i muri ideali che ci separano e immaginando un nuovo scenario per rimanere uniti all’interno degli stessi confini nell’ambito della convivenza anche politica, motivo dell’esistenza dell’autonomia”.
Introdotti dal direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi Marcantoni, Mezzalira e Postal hanno illustrato i contenuti del volume che ripercorre la storia della convivenza tra due etnie e culture diverse a partire dall’evacuazione dei trentini durante la Grande Guerra e proseguendo con la scelta delle Opzioni nel ventennio fascista. L’autonomia ha iniziato a plasmarsi nel secondo dopoguerra con il Primo Statuto di autonomia e con la relativa scia di violenze e terrorismo che ne sono scaturite fino all’adozione del secondo statuto all’inizio degli anni ‘70 che ha fatto nascere l’autonomia che tutti conosciamo ancora oggi.