Rilancio del turismo sul Garda: è scontro fra il Sindaco di Riva e Trentino Marketing
Il primo cittadino di Riva del Garda Adalberto Mosaner, dopo aver ascoltato l’assessore provinciale Roberto Failoni e l’amministratore di Trentino Marketing Maurizio Rossini, ha qualcosa da dire in relazione al progetto di comunicazione e promozione turistica che è stato presentato martedì 23 giugno al Palazzo dei Congressi.
Secondo il Sindaco quanto messo in campo dai competenti uffici per il rilancio della stagione turistica dopo la pandemia sono poca cosa se raffrontati a quanti si vede in televisione e sui giornali di altre realtà italiane. Mosaner ha citato gli esempi della riviera romagnola, di città che hanno realizzato video promozionali come Firenze, Rimini o il lago di Como, d’interviste fatte a turisti tedeschi a Limone o a Riva stessa, ad esempio, da giornalisti d’oltralpe e andate in onda sui principali canali televisivi tedeschi. Sul video realizzato da Trentino Marketing, invece, girano ancora le immagini di un anno fa con l’Ambassador dell’arrampicata Adam Ondra. Anche nel nuovo spot che sta girando ora sulle emittenti italiane si parla dei laghi ma senza dire quali sono e dove: Riva del Garda è il nome più conosciuto ma non viene nemmeno citato. Certo il brand riguarda tutto il lago ma i tedeschi conoscono Riva e il suo nome non è nemmeno menzionato. Insomma, si è capito che non è rimasto contento di quanto presentato. Mosaner ha poi “affondato” il colpo sull’APT “rea” di non essersi mossa affatto, di non aver visto o sentito nulla sulla ripartenza e che, dunque, oggi serve una svolta più decisa come si sta facendo, ad esempio, a Bolzano con la riduzione dell’IMI.
Di parere del tutto opposto Flavio Biondo, già presidente dell’associazione ristoratori Alto Garda e Ledro, che in una nota esprime dissenso contro quanto asserito da Mosaner. Mettere “sotto accusa” la Provincia e Trentino Marketing, aggiungendovi anche Garda Trentino S.p.A. (di cui Biondo oggi è membro nel Comitato di Amministrazione) è quanto di più sbagliato si possa fare. “Intervengo in qualità di membro del CdA di Garda Trentino S.p.A. – scrive Biondo – e nonostante sia noto il fatto che io da sempre nei miei interventi sia decisamente uno spirito critico e pignolo proprio nei confronti dell’APT, oggi difendo a spada tratta il lavoro fatto. Parla proprio Mosaner – prosegue Biondo – colui il quale non è stato capace di istituire un Assessorato al Turismo per Riva del Garda, che non è stato capace di abbassare le tasse e che non sa cosa fare con i plateatici. Una cosa gli riconosco: le critiche a Trentino Marketing e la vista del lago serbo col copia/incolla a Caldonazzo. Ma prendersela con l’APT e Marco Benedetti è una mera ripicca personale che disonora il lavoro fatto da tutti noi”. In “difesa” dell’operato si schierano anche le categorie economiche di Confcommercio Alto Garda e Ledro col presidente Claudio Miorelli il quale a sua volta ha dichiarato: “Difendo in toto il lavoro svolto da Garda Trentino e dal Cda perché alle spalle di quanto fatto c’è un lavoro corposo e significativo. Si poteva fare meglio? Certo – afferma Miorelli – ma rendiamoci conto che siamo davanti ad un evento mai accaduto nella storia recente e i cui effetti saranno visibili per molto ancora nel futuro”.