Pronto Soccorso dell’Ospedale di Arco, via due medici
L’Ospedale di Arco torna nuovamente alle cronache con la notizia che due medici del Pronto Soccorso (il primo al primo dicembre scorso, il secondo ai primi di gennaio del 2022, dunque tra pochi giorni) se ne sono andati. Chiamati ad altri incarichi, questa la “giustificazione” del loro trasferimento. Ciò che rimane ora sono cinque medici che si devono occupare di un Ospedale a quanto sembra sempre più “spoglio” di personale. Con le conseguenze che ne derivano, come il salto dei turni di riposo, delle ferie e via dicendo, mettendo sotto stress il professionista con ore estenuanti in corsia o al Pronto Soccorso. Quest’ultimo dispone di una pianta organica di 41 persone, una coordinatrice, cinque (dal 1° gennaio come detto sopra) medici, 18 infermieri e 15 Oss. Un problema che i sindacati da tempo vanno evidenziando, e non solo in periodi “endemici” come questo per il quale, va detto, il vaccino sta parzialmente coprendo i rischi dovuti alla Sars Cov-2. Soprattutto in estate quando nel Garda trentino la popolazione aumenta, grazie al turismo certamente, ma si trova impreparata davanti agli eventi che possono accadere ai turisti. Una questione serissima che attende risposta al più presto, anche perché pneumologia, il reparto che più viene invidiato alla struttura arcense, a causa del coronavirus si è riempito. Prima che tornino i turisti sul grande lago, si chiede il segretario della Uil Sanità Giuseppe Varagone, è bene trovare la soluzione. Ossia personale medico e sanitario, senza contare quello che non si è vaccinato.