Possibile RSA al Bruttagosto, la Coldiretti: “Basta edificare in zone agricole”

Claudio Chiarani10/01/20242min
Azienda Bruttagosto_Foto dall'alto



 

Basta edificare o ampliare in zona agricola. Puntuale la risposta di Coldiretti Alto Garda all’idea che in quella zona, laddove Fondazione possiede un immobile, si possa spostare l’attuale Rsa, ampliandola. Senza entrare nel merito dell’utilità di quanto prospettato dai vertici di Fondazione, il presidente di Coldiretti Alto Garda Romano Calzà dice no all’ipotesi apparsa sulla stampa locale di trasferire, ampliando l’offerta, la sede di Fondazione da via Strappazocche in zona, appunto, Bruttagosto. Dove, dunque, si vorrebbe realizzare l’investimento? Cittadella dello Sport compresa dice Calzà, che con Fondazione è al momento al centro del dibattito locale ma prevede sempre il tutto in zone agricole. E il consumare suole agricolo in nome degli investimenti è un dato preoccupante visto che l’ultimo mezzo secolo, dal 1974 a oggi, dunque, ha visto aumentare il consumo di suole in tutto il Trentino di ben il 190% a fronte di un 10% solo di zona agricola esistente. Un danno economico, un danno anche ambientale se si guarda bene, perché così si rende il suolo più fragile visto che la terra, quando le piogge sono frequenti e abbondanti non riesce più ad assorbire l’acqua che cade dal cielo. Meno terra da coltivare significa poi ottenere dalla stessa meno prodotti di qualità; dunque, si guardi bene a decidere come consumare il suolo sul quale viviamo. Ambiente, qualità della vita, sicurezza idrogeologica e ambientale sono fattori da non sottovalutare, unitamente al fatto che agricoltura significa anche occupazione, lavoro e sviluppo economico dell’intera Paese, non solo alto gardesano ma italiano o mondiale che dir si voglia.

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