Polizia locale Alto Garda e Ledro, in discussione la gestione dei Comuni
La Conferenza dei sindaci riunita qualche giorno ha proposto il rinnovo della Convenzione per la gestione della Polizia Locale intercomunale fino al 31 dicembre del 2023, decisione che dovrà essere ratificata dai Consigli comunali dei comuni aderenti.
Inoltre la Comunità di Valle esce dalla convenzione, cosa che comporterà più carico di lavoro in particolare per il Comune di Riva del Garda, ente capofila, per la gestione del servizio e del personale. Bisognerà poi trovare un nuovo comandante del Corpo visto che l’attuale, Marco d’Arcangelo, andrà in pensione alla fine del 2022.
Il Corpo Intercomunale della Polizia Locale dell’Alto Garda e Ledro è relativamente “giovane”, nato il 1° giugno del 2009 dai cinque corpi preesistenti, ossia Arco, Riva, Nago Torbole, Ledro e Dro. Sin da subito ha evidenziato criticità tra le quali la più “pesante” è la carenza di organico che si manifesta soprattutto nei mesi estivi, quando nell’Alto Garda e Ledro arrivano gli ospiti in vacanza e la richiesta di controllo sulle strade aumenta in maniera esponenziale. Oggi si può contare su 34 elementi fissi, ma si spinge affinché l’organico possa aumentare almeno fino ai 46 per garantire la copertura di malattie, ferie e permessi. Per gli assunti stagionali poi, c’è il nodo legato agli alloggi, con i canoni d’affitto nella nostra zona che incidono pesantemente sulla scelta.
Avanti ancora per due anni, dunque, dopodiché si vedrà. Se le cose miglioreranno si potrà procedere su questa strada d’unitarietà d’intenti, altrimenti si tornerà ad avere un Corpo per ciascun Comune. La carenza di agenti è, dunque, al momento attuale il nodo da sciogliere, unita ai compiti affidati agli agenti che dovranno adattarsi alle esigenze dei singoli comuni.