Piste ciclabili: Riva chiama, Tenno risponde
Il progetto di portare a compimento un collegamento ciclabile tra Riva del Garda e Tenno, ma che poi possa proseguire verso Fiavè e Comano, tra l’altro i nuovi ambiti di competenza dell’APT Garda Dolomiti sta prendendo seriamente corpo. Fautore l’assessore Pietro Matteotti, da sempre convinto di una mobilità sostenibile nel Garda trentino, e che in questi giorni ha presentato un progetto preliminare che da Riva sale a deva e poi arriva a Tenno. Un progetto che ha già ottenuto l’approvazione della giunta del sindaco Cristina Santi, che prevede la percorribilità sia di biciclette sia d’escursionisti a piedi verso il confine con il Comune di Tenno. Per portarlo a termine saranno utilizzati percorsi in parte già esistenti, in parte da realizzare ex novo il cui costo stimato sarà pari a circa due milioni (o poco più) di euro. In pratica un milione a chilometro visto che la lunghezza complessiva è di circa due chilometri complessivi. Tra parti di percorso già esistenti, dunque, e nuovi da realizzare il progetto trova le due amministrazioni d’accordo. Riva si occuperà della parte nota come Varone-Deva e bretella Comai-Deva, mentre nella zona di Varone si utilizzerà la parte nota come “Strada de Bas.” Poi ci sarà un tratto interamente nell’Olivaia, circa trecento metri che toglierà i possibili “incroci” tra pedoni, ciclisti e automobilisti sulla strada provinciale 37. Un tratto lungo 265 metri, infine, sarà portato a termine sulla destra del torrente Albola, laddove un sottopasso scorrerà sotto la tangenziale per collegarsi con la ciclabile lungo il torrente. Un percorso dolce, insomma, che arriverà in futuro fino a Fiavè e poi Comano Terme, un vero e proprio collegamento con la futura Ciclovia del Garda e i territori già menzionati. Un primo incontro tra gli amministratori della zona interessata, condiviso dal sindaco Marocchi di Tenno, ha trovato ampia condivisione tra le parti.