Patrimonializzazione delle imprese trentine: al via le domande di contributo

Redazione07/10/20215min
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A seguito del parere positivo espresso dalla Commissione permanente del Consiglio provinciale, la Giunta ha approvato il provvedimento con il quale intende contribuire a rilanciare il sistema economico provinciale, ancora fortemente in sofferenza a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, attraverso un rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese trentine.
Si tratta di un tema cruciale per progetti di sviluppo e di crescita delle aziende, in un contesto in cui l’intervento pubblico può svolgere un importante effetto leva, che consente di incrementare i benefici degli investimenti anche in ottica di innovazione tecnologica. In aggiunta, è previsto un contributo per concorrere all’abbattimento degli interessi dovuti per la rinegoziazione con allungamento o allungamento di operazioni di indebitamento.
Tre milioni e mezzo lo stanziamento previsto, che va ad affiancarsi agli strumenti già adottati con #RipartiTrentino.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12.00 del giorno 7 ottobre 2021 ed entro le ore 12.00 del giorno 4 novembre 2021, esclusivamente mediante posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected].
Le iniziative per cui è richiesto il contributo (aumento di capitale mediante conferimenti in denaro da parte dei soci e allungamento dei mutui) dovranno essere perfezionate entro il 30 giugno 2022.
I contributi sono riconosciuti per operazioni di rafforzamento patrimoniale dell’impresa, realizzate attraverso un aumento di capitale sociale per un valore compreso tra 100.000 euro e 400.000 euro, mediante conferimento in denaro dei soci. In aggiunta, può essere concesso un contributo per operazioni di rinegoziazione con allungamento o solo allungamento dei mutui in essere alla data del 1° agosto 2021 e con scadenza entro il 31 dicembre 2023. La durata minima relativa all’allungamento deve essere almeno pari a 5 anni.

I principali requisiti previsti per accedere alla misura sono:
– l’iscrizione al Registro impreso o REA tenuto dalla C.C.I.A.A. di Trento;
– la sede legale e almeno una unità operativa nel territorio provinciale e data di avvio attività entro il 1° febbraio 2020;
– un grado di patrimonializzazione (patrimonio netto/totale passivo) risultante dal bilancio di esercizio 2020, inferiore al 30%;
– un valore della produzione risultante dal bilancio di esercizio 2020 inferiore o uguale a 15 milioni di euro;
– l‘aver subito un impatto negativo a seguito dell’emergenza epidemiologica legata al COVID-19 nel periodo da marzo 2020 a giugno 2020.
Tale impatto deve risultare da almeno una delle seguenti situazioni:
– riduzione di almeno il 10% del fatturato e/o dei compensi nel periodo marzo- giugno 2020 rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente;
– riduzione di almeno il 10% delle prenotazioni/degli ordinativi nel periodo marzo – giugno 2020 rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente;
– riduzione di almeno il 10% degli incassi da vendite/prestazioni nel periodo marzo – giugno 2020 rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente;

L’agevolazione è determinata come segue:
– per le operazioni di aumento di capitale sociale, è riconosciuto un “contributo patrimonializzazione” pari al 33%, calcolato sul valore dell’aumento di capitale sociale fino alla soglia massima di aumento pari a euro 400.000;
– per operazioni di rinegoziazione con allungamento o solo allungamento dei mutui, è riconosciuto un “contributo interessi” determinato in misura forfettaria pari al 5%, calcolato sul valore delle operazioni oggetto di rinegoziazione/allungamento. L’importo dell’operazione deve essere pari almeno al valore dell’aumento di capitale sociale e non superiore al doppio di tale importo.

A fronte del contributo ricevuto, l’impresa beneficiaria dell’aiuto è tenuta a rispettare alcuni obblighi, tra cui:
– mantenere la sede legale ed operativa sul territorio della Provincia di Trento;
– mantenere il livello del patrimonio netto, almeno pari all’importo risultante a seguito dell’aumento del capitale sociale, fatte salve le riduzioni del capitale risultanti da perdite di esercizio;
– destinare entro 3 anni dalla data di erogazione dell’aiuto, una quota pari ad almeno il 50% del valore dell’aumento del capitale sociale all’incremento dell’attivo immobilizzato e, nello specifico, a investimenti anche immobiliari volti all’innovazione tecnologica dell’impresa e dei suoi processi produttivi;
– completare le iniziative per cui è richiesto il contributo entro la data del 30 giugno 2022 e consegnare la relativa documentazione entro il 31 agosto 2022.

Per ulteriori informazioni consultare la sezione dedicata al link: https://ripartitrentino.provincia.tn.it/

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