Palme malate nell’Alto Garda: bisogna abbatterne 3.500

Claudio Chiarani22/01/20242min
IMG_0560 PALME MALATE ARCO VIALE (2)



 

Per salvaguardare il patrimonio boschivo delle palme dell’intero territorio dell’Alto Garda c’è una sola soluzione: estirparne circa 3.500. Purtroppo è questa la drastica soluzione da adottare se si desidera salvare qualcosa. Il motivo è ben noto: attaccate dalla farfalla Paysandisia Archon giunta in Europa una ventina d’anni fa, le piante sono oggetto della voracità della larva di questa specie di farfalle che per nutrirsi ne divorano l’interno causandone la morte. Dunque, oggi con le palme morte sotto gli occhi di tutti è il momento di porre rimedio. Una riunione congiunta tra i referenti delle amministrazioni comunale di Arco, Riva e Nago Torbole assieme ai vertici di Appa, l’Agenzia per l’Ambiente provinciale e Comunità di Valle ha deciso che entro il 2024, se ci si riuscirà, le piante ammalate o già morte, sia pubbliche che private, vadano abbattute e smaltite con un intervento coordinato tra gli operatori al fine di salvaguardare l’intero patrimonio che gli Asburgo piantarono nel loro Kurort. I privati (ma anche il pubblico) dovranno conferire le ramaglie in appositi centri di raccolta che saranno comunicati con un’ordinanza comunale di tutti i Comuni interessati all’operazione, e il tutto entro la fine di marzo prossimo altrimenti sarà tardi. Il che vuol dire che se si fa ora qualcosa si potrà salvare, altrimenti tute le palme moriranno. Foglie gialle o secche sono i “sintomi” da osservare, tagliarle e smaltirle sarà una dolorosa operazione ma a fin di bene per l’intero patrimonio boschivo locale.

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