Stretta di mano tra Trentino e Veneto nel nome della storia
Un incontro tra vecchi amici, quello tra Ettore Beggiato, per tre legislature consigliere e assessore regionale Veneto, e il presidente del Consiglio Walter Kaswalder, in nome della necessità di recuperare le relazioni storiche tra Trentino e Veneto. Un rapporto di amicizia e politico, che si basa su una comune visione culturale delle radici delle due realtà territoriali, del loro carattere e specificità. Il Leone di San Marco e l’Aquila di San Venceslao come simboli di due popoli che hanno saputo mantenere, nella loro lunga vicenda storica e nonostante l’impetuosa crescita economica degli ultimi decenni, le loro tradizioni e le caratteristiche di fondo. Tradizioni e tratti identitari da conservare e far conoscere alla nuove generazioni.
Ettore Beggiato, al termine dell’incontro, ha consegnato a Kaswalder due suoi volumi. “1439. galeas per montes. Navi attraverso i monti” che racconta l’incredibile impresa che la Serenissima realizzò nel corso della guerra contro i Visconti: il trasporto di un’intera flotta di galee dall’Adriatico al Garda facendole passare in buona parte via terra, tranne il tratto sul lago di Loppio, da Mori a Torbole attraverso passo San Giovanni, e “1809: l’insorgenza veneta. La lotta contro Napoleone nella terra di San Marco”. Libro che parla di una storia a lungo sottovalutata, quella della resistenza, simile e coeva a quella tirolese di Andreas Hofer, all’invasione napoleonica nel ricordo della Serenissima. Beggiato ha scritto e pubblicato altre due ricerche storiche: “La Repubblica Settinsulare”, la vicenda storica delle sette isole Ioniche, Corfù, Passo, , Cefalonia, Itaca, S.Maura, Zante e Cerico, che, dopo la fine della Repubblica, continuarono la tradizione di San Marco dal 1800 al 1807 e “Lissa, l’ultima vittoria della Serenissima (20 luglio 1866)” che dà una lettura veneta della famosa sconfitta della neonata flotta italiana da parte di quella austriaca.