Orsi e lupi in Trentino, il nuovo gruppo Ursa: “No alla nuova Legge, mantenere Life Ursus”
Gli avvistamenti, e nei casi più gravi anche aggressioni, di orsi e lupi in tutto il Trentino hanno ormai una cadenza quasi giornaliera. Stessa cosa anche per l’Alto Garda e Ledro, dove sono stanziali una decina di orsi e alcuni branchi di lupi.
Si è da poco costituito un nuovo Comitato, “Gruppo Ursa Trentino”, che in un lungo documento attacca la gestione del progetto provinciale “Life Ursus”, datato 1999: “Crediamo fortemente che la gestione e la supervisione di questo progetto, vista la grave problematica dell’impoverimento genetico, debba tornare ad essere condivisa con un pool di esperti preparati e pragmatici che abbiano come obiettivo l’abbattimento del rischio (non della popolazione di orsi!) e la ricostruzione di quel patto sociale che in poco tempo la politica è riuscita a disfare, avvalendosi di un’informazione non trasparente e comunque carente e faziosa, sicuramente scorretta”.
In queste poche righe, il pensiero del comitato Ursa, di cui fanno parte Alessandro De Guelmi, Marco Moientale, Patrizia Perini e Letizia Vicari.
Il Gruppo è formato da “esperti di fauna selvatica e da cittadini attenti e seriamente preoccupati” – si legge nel documento – e intende “promuovere una obiettiva discussione tra le diverse opinioni e sensibilità, meno legata all’emotività”. E rimarca una “costante disinformazione generale e accanimento di chi non ha saputo cogliere molte occasioni per ragionare e confrontarsi in merito all’abbandono della gestione del progetto Life Ursus e sulla necessità di un immediato attento recupero della stessa”. “Abbiamo offerto la nostra collaborazione proponendoci di organizzare serate informative e di dibattito, riscontrando chiusure ermetiche imbarazzanti”, scrivono ancora i referenti del gruppo. Che aggiungono: “Comprendiamo la loro posizione, l’argomento orso (ora anche lupo) è diventato scomodo ed è da evitare per non rischiare di essere confinati in uno sterile dualismo tra contrari e favorevoli quanto mai inoppportuno”.
Per il Gruppo Ursa Trentino dall’avvio del progetto “Life Ursus” ad oggi “è stato fatto poco, soprattutto si è allontanata la competenza scientifica, togliendo il progetto al Parco Adamello Brenta, sciogliendo il Comitato Faunistico”. I referenti attaccano infine il Disegno di legge della Giunta Fugatti per abbattere fino ad un massimo di 8 orsi ogni anno tra quelli ritenuti problematici, “da chi e con che standard”, chiedono ancora: “Vi era davvero la necessità di una nuova legge per intervenire tempestivamente? Gli strumenti normativi – concludono – erano già stati emanati e potevano essere usati (vedi abbattimento M90)”. Per il gruppo Ursa si tratta solo di una “norma propagandistica”.