Opposizioni: “A quando la riapertura del sentiero Busatte?”

Claudio Chiarani16/02/20243min
Percorso-Busatte-Tempesta



 

Due interrogazioni sono state presentate al sindaco di Nago Torbole Gianni Morandi dai consiglieri di Progetto Comune per Nago Torbole, Giovanni “Johnny” Perugini, Giovanni “Nino” Mazzocchi e Giovanni “Beppe” Di Lucia in merito al sentiero Busatte-Tempesta chiuso da mesi a seguito di un evento franoso. Pasqua si avvicina a grandi passi, la stagione turistica è alle porte ma sulla riapertura di una delle bellezze e attrattive del Garda trentino ancora non si sa nulla. Chiuso da novembre 2023, il sentiero Busatte-Tempesta giace, scrivono i tre consiglieri nell’interrogazione, in completo stallo. Considerato che esso riveste importanza strategica per il turismo e l’escursionismo sul nostro territorio, che la stagione turistica è alle porte s’impegna il sindaco e la giunta a relazionare il Consiglio comunale in merito sullo state dell’arte dei progetti/lavori di messa in ripristino del sentiero e sugli accordi con la Provincia, sollecitandola alla risoluzione della problematica in essere.

La seconda interrogazione verte sulla sistemazione della pavimentazione a seguito dei lavori per la posa della fibra ottica, ossia quando sarà sistemata? Perché, scrivono sempre i tre consiglieri firmatari, ad oggi la situazione appare ancora in itinere, e laddove i lavori si sono conclusi non è che i “rattoppi” siano un bel vedere. Rattoppi che il “mix” di asfalto e pavimentazione esistente in cubetti di porfido non sono certo il massimo. Anzi, sono vere e proprie brutture, si legge nella nota, che creano pericoli d’inciampo. Inoltre, l’abbandono di cartellonistica posata per i lavori in essere è un sintomo che la gestione dei cantieri più passa il tempo più peggiora, senza contare il deposito collocato nell’ex Centro di recupero materiali di Nago. Se i residenti hanno pazientemente sopportato i lavori, ora gli stessi segnalano le situazioni descritte che sembra si protraggano per tempo indefinito. Tutto ciò premesso, dunque, Perugini, Mazzocchi e Di Lucia chiedono al primo cittadino al fine di tutelare l’interesse pubblico se l’amministrazione sia la corrente delle tipologie degli interventi e se siano state concordate con la ditta esecutrice delle opere. E se sì, come mai non si sia provveduto al ripristino della pavimentazione come in precedenza, a quanto ammonta il costo delle lavorazioni provvisorie (asfaltatura/posa cemento) e se ovviamente l’amministrazione intenda intervenire in tempi rapidi per il ripristino della pavimentazione delle vie di Nago e di Torbole affinché i residenti possano ritrovare l’arredo urbano bello e, soprattutto, percorribile in completa sicurezza.

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