Nuovo Polo Fieristico alla Baltera di Riva, salta l’azienda che doveva fare i lavori
Emaprice S.p.A., l’azienda risultata al primo posto nella gara per la riqualificazione del Centro Fieristico alla Baltera di Riva del Garda ha chiesto il concordato preventivo, lo strumento che la Legge mette a disposizione dell’imprenditore in crisi o in stato di insolvenza, per evitare la dichiarazione di fallimento.
Una bella “grana” per Riva Fierecongressi, l’azienda rivana che dopo anni d’attesa stava vedendo l’inizio lavori di ampliamento del Palafiere.
Quindi tutto fermo, per ora, con la Patrimonio del Trentino che tramite il Servizio Appalti della provincia di Trento ha revocato la gara di appalto già assegnata alla Emaprice.
Chiara l’impossibilità di affidare i lavori alla ditta vincitrice dell’appalto per le difficoltà economiche sopraggiunte, quindi gara revocata e revisione dell’intero progetto con la prima ipotesi di voler procedere in due distinte fasi, e non più in un’unica per la riqualificazione e realizzazione di due distinte unità funzionali.
Ovvio il disappunto dei vertici della società rivana che ha la necessità per poter rispondere alle esigenze crescenti di maggiori spazi, L’impegno di spesa che si aggira sui 50 milioni di euro, con poco più di 12 per ora “impegnati” nel padiglione “G” oggetto dei lavori che dovevano iniziare, appunto sul lato ad ovest del Polo. Poi ci sono il Palazzetto dello Sport che ne porterà via altri 10 o poco più, il parcheggio multipiano nell’area ex Marajà per altri 3,5 milioni di euro e, infine, l’ampliamento a nord interamente a carico di Riva Fierecongressi per la metà della spesa, ossia 25 milioni di euro.
Anche Expo Schuh, fiore all’occhiello di Riva Fierecongressi, ha bisogno di nuovi spazi per poter continuare ad essere ospitata sul Garda Trentino.
Provincia e Patrimonio del Trentino sono impegnati per risolvere “il caso” e poter affidare entro il 2022 il cantiere ad una seconda scelta.