Nuovo affresco nella piccola e bella Moletta di Arco

Redazione10/07/20223min
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La frazione è piccola, ma i murales che la abbelliscono incominciano ad essere numerosi. Parliamo della località Moletta di Arco, dove l’Associazione “Oltre il Sarca” del presidente Fioravante Amistadi continua nella sua opera di valorizzazione del proprio territorio.
Dopo i murales realizzati negli anni scorsi, un progetto nato grazie all’idea del compianto Paolo Santuliana, ne è stato infatti portato a termine uno nuovo. Anche stavolta l’opera è stata realizzata da Antonella Toccoli e Loris Bolognani e raffigura uno scorcio del paese con due mucche che si dissetano nella “fitta” ed un contadino che le osserva. Scorci di un passato mai dimenticato, anzi riproposto per ricordarne luoghi e tradizioni. Anche questo lavoro è stata realizzato grazie all’aiuto di Comune, Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, Enti benefici e semplici cittadini.
“Noi andiamo sempre avanti con questi intendimenti – dice il presidente Amistadi – perché sappiamo che, così facendo, contribuiamo a rinsaldare i vincoli di amicizia e solidarietà della nostra piccola Comunità. È quello che voleva il nostro passato presidente Paolo Santuliana, che mai dimentichiamo e di cui vogliamo perpetuare il ricordo con queste nostre azioni che erano e che sarebbero state anche le sue”.
La Moletta è un borgo di Arco particolarmente ordinato e pulito grazie al gruppo di cittadini che vivono in armonia legati dalla salvaguardia del bene comune. È infatti grazie a loro che è stata migliorata la sponda del Sarca, anche con l’aiuto del B.I.M. e della Provincia, e sistemato angoli pittoreschi come l’antico lavatoio.
Altri affreschi fanno bella mostra sulle case del paese: uno rappresenta uno scorcio della frazione di fine Ottocento, l’altro l’attività dei moleta, cioè gli arrotini, che si svolgeva in quel luogo grazie alla roggia che faceva funzionare le mole per l’affilatura e che ha dato il nome alla frazione. Il terzo, inaugurato a maggio 2021, raffigura il trasporto della legna dal monte alla valle con l’antica tecnica del “bròz”, dove è stato ritratto Paolo Santuliana, scomparso improvvisamente nel gennaio dello stesso anno, animatore e braccio operativo per numerose iniziative come la salvaguardia del bosco “Caproni”, le trincee e la Parrocchia di San Martino.

 


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