Nuova viabilità in viale Rovereto, chiesto a gran voce un nuovo incontro

Con una lettera protocollata lunedì 27 giugno 2022, indirizzata al sindaco di Riva Cristina Santi, alla Giunta e a tutti i Consiglieri Comunali, Barbara Angelini a nome delle famiglie di S. Alessandro e zona Restel de Fer, Dario Chiarani per la Pro Loco di S. Alessandro, Andrea Rossi per il Gruppo Alpini assieme al Comitato Terre Verdi e a quello Riva Verde chiedono all’amministrazione comunale, prima di dare corso unilateralmente a qualsiasi iniziativa che interessi la viabilità lungo viale Rovereto, di convocare un’assemblea pubblica per esaminare possibili e alternative soluzioni a quanto prospettato nell’incontro del marzo scorso. Insomma valutare se istituire il senso unico lungo viale Rovereto con direzione est-ovest, così come elaborato dall’ing. Seneci, sia imposto prima dell’avvenuta definizione della nuova viabilità come indicato, ossia che il traffico in uscita dalla città di Riva transiti lungo le vie secondarie limitrofe come via Brione fino alla galleria di Porto S. Nicolò e proceda poi lungo la Statale 240 in direzione Torbole. Questo tratto (da Porto S. Nicolò) rimarrebbe a doppio senso di circolazione. Una soluzione che non farebbe diminuire il carico veicolare ma lo sposterebbe solamente su altre vie secondarie come via Padova, Grez, Filanda, S. Alessandro e la già citata via Brione.
I firmatari esprimono netta contrarietà in quanto, sostengono nello scritto, la salute e il benessere delle famiglie e dei loro figli, a causa del flusso del traffico, verrebbero compromessi. Pur non essendo contrari al fatto che l’amministrazione ricerchi la tranquillità dei turisti e gli interessi economici in gioco, è con soluzioni precise e non affrettate e sperimentali come quella che s’intende adottare che si può trovare una soluzione per tutto. Insomma, dopo la “carica” di commenti negativi per la “rivoluzione” viaria in quel di Varone arriva ora la richiesta dei censiti di S. Alessandro, i quali chiedono che prima di mettere in atto il piano si convochi, come detto, un’assemblea pubblica per il relativo esame al fine delle scelte finali.