Modifica incrocio di S. Tomaso a Riva, pronto il progetto esecutivo
Saranno necessari trentamila Euro per modificare l’accesso a S. Tomaso, il quartiere di Riva del Garda, che presenta molte criticità in entrata ed uscita da via Santa Caterina. L’intervento precedente, infatti, non ha mai smesso di far discutere per il fatto che fosse eccessivamente stretto, rendendo quasi impossibile il transito delle vetture nei due sensi di marcia anche a causa di alcuni paletti spartitraffico.
Ora, dunque, il Comune ha fatto elaborare un progetto di riqualificazione che prevede la riduzione della larghezza del marciapiede di un metro dagli attuali due metri e quaranta, cosa che permetterà di “allargare” il sedime stradale di ciascuna corsia, sia in entrata sia in uscita a tre metri ciascuna.
In base alle nuove misure stradali si dovrà spostare l’impianto semaforico dedicato all’attraversamento pedonale e, ovviamente, lo spostamento dei paletti, divelti più volte, che delimitavano le corsie di accesso e uscita dalla frazione rivana.
“Il sistema attuale è stato pensato e fatto male” ha detto l’assessore Luca Grazioli presentando il nuovo progetto che permetterà di accedere a San Tomaso con maggiore sicurezza.
Una volta sistemato l’incrocio, si pensa di realizzare una zona a traffico limitato in entrambe le direzioni, lungo la direttrice est-ovest, dal semaforo di via Pasina in località Fangolino verso via S. Tomaso, fino alla Chiesa, dunque all’incrocio con via S. Caterina. “Ce lo chiedono i residenti” ha specificato Grazioli, affermando che potrebbe tradursi in realtà entro la fine del 2022 in base ai dati del traffico su quella strada monitorati dalla Provincia.