Mobilità sostenibile sul Garda: incontro Trentino – Veneto
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha incontrato in una call la vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti. Oggetto dell’incontro alcune questioni a tema viario e ferroviario, fra le quali il protocollo di mobilità sostenibile e intermodale lungo la sponda meridionale del Lago di Garda, la realizzazione della galleria Pala Rossa/Schener di collegamento tra Bellunese e Primiero e l’elettrificazione della ferrovia della Valsugana nel tratto oltre Borgo. Alla riunione hanno partecipato anche membri del tavolo tecnico; per la Provincia di Trento: Roberto Andreatta, responsabile dell’Unità di missione strategica mobilità; Raffaele de Col, dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna, che cura e coordina la realizzazione di grandi opere; Mario Monaco, responsabile di Apop – Servizio opere stradali e ferroviarie; per la Regione Veneto era presente Marco d’Elia, dirigente generale della Direzione Infrastrutture e Trasporti.
Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno e cioè la mobilità intermodale sul Garda è stato preso in considerazione il protocollo d’intesa fra i due territori, oltre alla prosecuzione del commissariamento della navigazione lacustre per integrarla al trasporto pubblico locale, sul quale verrà avviata una specifica interlocuzione. Accolta anche la proposta del Trentino di far prendere parte all’accordo per la mobilità due rappresentanti della Provincia di Trento, come per la Regione Veneto e un rappresentante della Comunità del Garda.
La mobilità sostenibile è un progetto di ampio respiro per il nostro territorio, che deve tenere conto anche dell’elettrificazione della ferrovia della Valsugana, prevista attualmente fino a Borgo. In vista delle Olimpiadi del 2026 sarebbe auspicabile estendere l’elettrificazione anche alla tratta veneta. Sull’ipotesi non gravitano soltanto questioni economico-finanziarie ma anche la realizzazione del progetto della linea Primolano-Feltre: se l’anello “basso” di collegamento, attualmente in studio a RFI, andrà in porto, il Veneto si è detto favorevole ad estendere l’elettrificazione fino a Bassano del Grappa, oppure a studiare in alternativa la possibilità dell’utilizzo di vettori ibridi