Minoranze di Ledro contro l’Amministrazione: “Lago sporco, calcinacci in galleria e … tanto altro”

Redazione27/04/20244min
CALCINACCI GALLERIA LEDRO (2)
CALCINACCI GALLERIA LEDRO (1)



 

I gruppi consiliari di opposizione nel comune di Ledro esprimono forte preoccupazione in merito alla gestione del comune, inteso come territorio. Alessandro Fedrigotti, Alessandra Laurenti, Andrea De Guelmi, Cesare Rosa, Massimiliano Rosa e Fabio Fedrigotti hanno inviato un lungo documento, all’interno del quale elencano le varie situazioni di preoccupazione, “per la mancanza di una visione globale, indispensabile per indirizzare interventi e proposte, allo scopo di valorizzare e mantenere un territorio che è la nostra ricchezza”.

Sul tema della viabilità spiegano che nella galleria Dom continuano “crolli di calcinacci”, gli ultimi sono datati “domenica 21 aprile e martedì 23 aprile: “Chiediamo ad alta voce – scrivono – che Provincia e Comune si attivino per cercare una soluzione che sia definitiva e possa garantire la sicurezza futura di chiunque transita da lì. Invece nessuno si muove: aspettiamo solo che succeda una tragedia?” Anche la frana di Mezzolago è un’altra fonte di ansia: “Siamo consapevoli delle difficoltà dell’intervento, ma non riusciamo proprio a capire la mancanza di comunicazione che avrebbe dovuto essere data ai cittadini di Ledro”. Dalla viabilità alla sanità pubblica. Scrivono “che non è più alla portata di tutti, dove si sta spingendo verso una privatizzazione, dove i medici di base sono in difficoltà e hanno bisogno di aiuto da parte degli enti – illustrano -, ultimo caso a Ledro, il taglio delle ore di ambulatorio del Dottor Manna presente nella vallata, nessuna notizia viene data da chi di dovere, gli assistiti di Ledro chiedono chiarezza e certezze”.

Quanto al lago, secondo le opposizioni, è “sempre più in condizioni pessime, dove un intervento di pulizia sembra essere impossibile, siamo consapevoli delle quantità di detriti trasportati dai fiumi da novembre a questa parte: chiediamo un intervento urgente di pulizia, ricordiamoci che il lago è una delle nostre ricchezze sia ambientale che dal punto di vista turistico”.

A Ledro mancano servizi offerti ai cittadini e ai propri ospiti, “vogliamo un turismo di qualità rispettoso del posto in cui viviamo”. E puntano il dito contro l’APT: “Non abbiamo ancora visto i primi frutti del “tavolo del turismo” su cui i cosiddetti stakeholders hanno lavorato – scrivono – evidenziando la necessità di avere zone con accessi limitati, spazi non congestionati da auto, valorizzazione del bosco, cura del territorio, infrastrutturazione limitata”.

In Tremalzo, invece, “10 anni di amministrazione Girardi sono stati 10 anni di nulla, malgrado 1 milione e 400 mila Euro disponibili e vincolati sul bilancio, non è possibile aver perso ancora tutti questi anni per un luogo che può diventare per Ledro qualcosa di importante, adottando uno sviluppo sostenibile e molto attento all’ambiente”. I consiglieri di opposizione dicono no anche alla nuova ciclopedonale sulle sponde del lago, da Molina a Pieve, “un intervento che cambierà per sempre il paesaggio sulle rive – dicono – Chiediamo con urgenza la sistemazione dell’attuale percorso, ma senza gli stravolgimenti previsti dall’amministrazione”. In campo sociale infine “c’è mancanza totale di coordinamento”, sottolineando anche che il “Tavolo del Sociale” non si è mai ritrovato.

Infine l’ambiente: “Preoccupati perché si continua a costruire, dappertutto – concludono – anche sacrificando aree mantenute integre fino ad ora, senza nemmeno provare a recuperare volumi già esistenti, utilizzando strumenti come le varianti al PRG e deroghe concesse per “pubblica utilità”, facendo spesso uso dell’art. 107 della legge provinciale, per recuperare manufatti non più esistenti, la cui unica traccia di esistenza risale al catasto austro ungarico del 1800. Vogliamo preservare l’ambiente, il nostro punto di forza, con un valore inestimabile”.

(foto Toni pula news)

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