Mauro Tomasi ha sconfitto il Coronavirus
“Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare.” Non sappiamo se per Mauro Tomasi, ospite da dieci anni della Casa di Riposo di Riva del Garda, la frase pronunciata da Jake Elwood nel celebre film “I Blues Brother” possa avere questo significato, ma quel che è certo è che lui, guerriero da sempre, ha sconfitto anche il Coronavirus. Colpito dalla malattia, Mauro l’aveva dichiarato senza problemi, così come ora torna a dirlo forte dopo la guarigione avvenuta nei giorni scorsi. Costretto in carrozzina da un grave incidente motociclistico, la scelta poi di non pesare sulla famiglia e di chiedere e ottenere dimora presso la Casa di Riposo di Riva, le sue imprese ormai sono storia.
Macinando chilometri su chilometri, spingendo la sua due ruote solamente grazie alla forza del braccio destro, Mauro ha combattuto e vinto anche il Coronavirus. “Per arrivare al traguardo bisogna combattere – ha detto – e io, rimanendo sempre tranquillo in quarantena, oggi posso dire di aver vinto anche questa battaglia”. Mauro ringrazia tutte le attestazioni di stima ricevute, i messaggi positivi che gli hanno scritto, ringraziando nel contempo tutti coloro i quali a “casa sua”, perché dove dimora è casa sua ha sempre detto Mauro, tutti si sono adoperati e si stanno adoperando per il bene di tutti gli ospiti, senza tregua. “Non do colpe di quanto accaduto a nessuno – conclude – anzi io qui sto bene e sono contento di viverci. Il momento è triste, certo, ma la disponibilità di medici, operatori e infermieri è totale. Per me sono degli eroi”.