Lupi a spasso a Cavedine, a Folgaria un branco sbrana un cane
In questo giorni si vive un clima poco sereno nella valle di Cavedine per la costante presenza di lupi che da più di un mese stazionano nelle località boschive ai margini dell’abitato del paese. Nella tarda serata di qualche giorno fa si sono notati alcuni esemplari a spasso quasi indisturbati nel rione Sant’Udalrico di Vigo Cavedine nei pressi della omonima chiesetta trecentesca, dimostrando una pericolosa familiarità con l’ambiente antropizzato, a contatto le abitazioni e con la trafficata strada provinciale 85. Una situazione che sta creando apprensione fra la la popolazione. I lupi si muovono per lo più in branco e, se spinti dalla fame, assaltano qualsiasi preda. I residenti sono preoccupati perché non sanno come reagire in caso di incontro ravvicinato con un branco di lupi.
Ma una notizia più preoccupante arriva da Folgaria, dove oggi un cane è stato ucciso da un branco di lupi.
I forestali trentini confermano che nella zona “Malga Seconde Poste” un branco di 7 lupi ha aggredito e ucciso uno dei due cani di una persona che, sotto shock, ha avvisato la centrale operativa. L’uomo è stato raggiunto dai Vigili del fuoco di Folgaria e dal custode forestale di zona oltre che dagli esperti del Corpo forestale provinciale. L’assessore Giulia Zanotelli assieme al presidente Fugatti sta seguendo l’evoluzione degli accertamenti, in contatto con il sindaco. “In Trentino è la prima volta che una aggressione di questo tipo viene accertata – commentano il presidente Fugatti e l’assessore Zanotelli – ed anche per questo è fondamentale portare a termine il percorso avviato con Ispra e Ministero per migliorare la gestione della presenza dei lupi sul nostro territorio anche ricorrendo all’abbattimento a garanzia, prima di tutto, della sicurezza”.
Tornando in Valle di Cavedine, tempo fa si notava la loro presenza dalle inconfondibili tracce sulla neve fresca e soprattutto dalle carcasse di animali selvatici azzannate e poi abbandonate sul territorio, come pure dai tentativi di rovistare nei cassonetti dei rifiuti in località Masi di Sotto. Attraverso il monitoraggio degli esperti pare che siano stati individuati due branchi stanziali, che stazionano sul versante occidentale del Bondone: uno a valle del Cornetto e l’altro a valle della Rocchetta con scorribande sul fondovalle ed occupazione anche dell’estremità meridionale del monte Gaggio in corrispondenza della località “Limende”.