«L’Ora dei burattini»: com’è andata
Si è da poco conclusa la ventesima edizione della rassegna «L’Ora dei burattini», promossa dalle Amministrazioni comunali di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole per la cura dell’associazione teatrale Iride e il patrocinio di Unima (Unione internazionale della marionetta) e Unicef (United nations international children’s emergency fund). Gli spettacoli (nove, per 13 rappresentazioni, più sei laboratori per piccoli e uno per grandi), sia pomeridiani sia serali, sono stati visti mediamente da circa centoventi persone tra bambini e adulti, con punte superiori alle 200.
Dai burattini alle marionette, dal teatro di strada a quello di figura, il tutto con alcune delle compagnie più importanti d’Italia e con burattinai che hanno fatto la storia e altri, molto giovani, che la stanno iniziando. In più, novità quest’anno, uno spettacolo di teatro disegnato. «L’Ora dei burattini» ancora una volta ha proposto al pubblico un’arte antica e affascinante, fatta di sapienza e manualità, di passione poesia, lontana dall’odierna tecnologia ma ancora in grado di entusiasmare i più piccoli e i loro genitori.
Un vero e proprio viaggio, quello della rassegna, che ha toccato le piazze dei centri storici di Arco, Riva del Garda e Nago, i quartieri e le frazioni di Massone, Vigne, Varone, Rione 2 Giugno, Bolognano, Prabi, Punta Lido, San Giorgio, Sant’Alessandro: una carovana itinerante che ha saputo creare interesse, partecipazione ed emozione.