Le opposizioni consiliari di Arco: “Azzeramento Cosap e aumento spazi di occupazione del suolo pubblico”
I consiglieri comunali di opposizione Giovanni Rullo, Stefano Bresciani, Andrea Ravagni e Bruna Todeschi hanno presentato una mozione riguardante l’azzeramento della imposta COSAP a carico degli esercizi commerciali e ambulanti per l’anno 2020 e l’aumento degli spazi di occupazione del suolo pubblico.
“L’epidemia in corso di coronavirus – scrivono i consiglieri – ha stravolto le nostre vite a causa delle sofferenze e dei lutti subiti da molte famiglie, dell’imposizione prevista dai decreti governativi di rimanere rinchiusi nelle nostre case per settimane e di chiusura di negozi, bar, ristoranti e alberghi che ha messo in seria difficoltà molte delle imprese locali, ritenute non essenziali. Nelle passate settimane si è riunita la Commissione comunale delle Attività Economiche per iniziare a discutere le possibili misure a supporto del tessuto economico locale, in questa fase difficilissima e tutti i Commissari hanno espresso unanimemente la solidarietà nei confronti delle Partite Iva che, manifestando sotto il Municipio di Riva del Garda, hanno consegnato simbolicamente le chiavi della propria attività all’Amministrazione.
Per molte imprese la riapertura non equivarrà alla ripresa della normale attività, pre lock-down, ma ci vorrà del tempo e soprattutto l’arrivo dei turisti, senza i quali sembra siano compromessi i fatturati. Il danno economico subito finora a causa della chiusura e la diminuzione dei fatturati nei mesi che verranno meritano la massima attenzione di questo Consiglio comunale.
Tutto ciò premesso – chiedono Rullo, Bresciani, Ravagni e Todeschi – presentiamo questa Mozione che possa impegnare Sindaco e Giunta Comunale a stabilire l’azzeramento del canone per l’occupazione permanente di spazi e aree pubbliche (COSAP), per l’intero anno 2020, a favore di tutte le attività commerciali e ambulanti presenti sul territorio comunale e accordare la possibilità di ampliamento dell’area di occupazione del suolo pubblico, qualora ve ne sia la possibilità e compatibilmente con gli aspetti urbanistici”.