Le eccedenze alimentari delle scuole non andranno sprecate

Claudio Chiarani24/12/20222min
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La Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, unitamente a “Risto 3” e Banco Alimentare hanno avviato un periodo di prova presso gli Istituti scolastici di Arco, Enaip e Romarzollo per raccogliere le eccedenze alimentari delle mense e distribuirle a chi ne ha bisogno come persone sole, Enti caritatevoli o gruppi di raccolta. Il progetto è partito lunedì 5 dicembre scorso e, come ha avuto modo di spiegare il presidente della Comunità di Valle Claudio Mimiola, rientra negli obiettivi che l’ente. Obiettivi che hanno la salvaguardia dell’ambiente tra i prioritari, ma anche cercare di evitare lo spreco Coinvolgere le scuole nel progetto è la via diretta e giusta, un’azione concreta di sensibilizzazione volta al recupero delle eccedenze alimentari che, per un qualsiasi motivo, non vengono utilizzate. Si chiama “cultura alimentare”, insomma, ossi trasmettere ai giovani i valori del cibo che, in questi anni di “vacche grasse” molti di noi hanno perso proprio perché se ne trova in abbondanza. Dunque, ben venga un sistema digitalizzato, il quale grazie ad un’applicazione dal nome “Bring the Food” (prendi il cibo) appositamente sviluppata dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK) e gestita dalla Startup trentina “Shair.Tech”, Banco Alimentare viene informato sui quantitativi e tipologia di cibo, oltre che nelle strutture dove si trova.

 

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