Le Associazioni arcensi “sfrattate” per dare spazio alle scuole
Norme, protocolli, esigenze. La pandemia da Coronavirus ha cambiato, sta cambiando e cambierà ancora per molti anni la nostra vita. Una di queste cose è la scuola, che oltre a dover far rispettare le norme antivirus ha necessità di spazi visto che le classi devono essere composte da meno studenti per rispettare il distanziamento sociale. E allora ad Arco gli spazi che sono concessi alle associazioni sono stati “requisiti” per far posto, appunto, a nuove classi per gli studenti. A partire da Villa Althamer, già sede della Scuola Musicale che ospiterà alcune classi e laboratori delle adiacenti Niccolò d’Arco. Un intervento straordinario, logicamente, dovuto alle necessità attuali nel rispetto dei protocolli come ha detto l’assessore Stefano Miori. Per l’associazione Prisma si farà spazio a Palazzo Panni, per Giovani Arco si è trovato posto a Casa Collini. Il tutto con un occhio al 2021, anno per il quale l’amministrazione sta già pensando a come fare. Tra le cose cui prestare attenzione non va dimenticato che l’utilizzo promiscuo, ossia più associazioni negli stessi spazi è, di fatto, proibito. Le associazioni cui è stato chiesto di liberare gli spazi per la scuola, altrettanto consapevolmente lo hanno fatto senza problemi e in tempi rapidissimi. Gli altri Istituti scolastici, invece, non hanno avuto necessità di spostare in altri locali classi o laboratori. C’erano e ci sono gli spazi a sufficienza, con la speranza che dall’anno scolastico 2021/2022 tutto possa tornare alla “normalità.”