L’APT Garda Dolomiti sulla carne salada IGP: “Il Ministero convochi le parti”
La carne salada, il grande classico della tradizione altogardesana e della Valle di Ledro, è nell’ultimo periodo oggetto di forti discussioni scaturite dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della richiesta di riconoscimento della denominazione IGP (indicazione geografica protetta) presentata dal Consorzio Produttori Trentini Salumi.
Nonostante il riconoscimento IGP di un prodotto come la carne salada sia un obiettivo ben condiviso dagli operatori interessati, la critica mossa alla presentazione di tale richiesta è quella di non aver preso in considerazione, durante l’iter procedurale, i produttori fuori dal Consorzio – come dichiarato dal Consorzio stesso in riferimento all’anno 2019 – che producono oltre l’85% della carne salada in Trentino e, di conseguenza, la peculiarità di questa eccellenza del territorio.
“Oltre al mancato rispetto della produzione tradizionale – ha dichiarato Silvio Rigatti, Presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo – quello che più ci preoccupa come territorio è il mancato riconoscimento della zona di produzione storica dell’Alto Garda, con i comuni di Riva del Garda, Arco, Tenno, Nago-Torbole, Dro, Drena e Ledro, e la volontà di contraddistinguere questa IGP con la dicitura ‘Carne salada del Trentino’, che potrebbe potenzialmente aprire la strada a un utilizzo evocativo della denominazione ‘carne salada’ fuori dai confini tradizionali”.
L’APT Garda Dolomiti si è sempre occupata della promozione e della valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali con lo sviluppo di progetti ad hoc come “Vacanze con Gusto” (con il coinvolgimento di oltre 150 aderenti nel corso del 2021), con eventi come “Garda con Gusto” o “Frantoi Aperti” e con menu tematici nei ristoranti dell’ambito. Dal 2015 svolge il ruolo di struttura organizzativa competente e di raccordo con i comuni del territorio per l’attribuzione della De.Co. sovracomunale ai vari richiedenti, marchio di cui la carne salada già si fregia.
Garda Dolomiti S.p.A. è l’ente promozionale e gestore dei territori del Garda Trentino, della Valle di Ledro e Comano e di rappresentanza di oltre 460 soci di attività produttive, economiche e ricettive che ivi operano, ed ha depositato presso il Ministero delle Politiche Agricole una opposizione alla richiesta di riconoscimento, la quale però non è stata accolta.
“Come territorio – ha concluso il Presidente Rigatti – con tutti i Comuni, produttori, ristoratori e portatori di interesse, e come Garda Dolomiti S.p.A. ci batteremo sempre per la difesa dei prodotti del nostro territorio. Una proposta di denominazione IGP per un’importante tradizione del territorio, come la carne salada, può essere accettata solo con il coinvolgimento e la volontà da parte del Consorzio e della Provincia di trovare una linea d’azione concordata. Facciamo quindi appello al Ministero delle Politiche Agricole affinché vengano convocate le parti”.