L’Accademia della Cucina torna ai raduni conviviali
Allentata l’emergenza sanitaria, in piena osservanza delle regole e disposizioni per evitare i contagi da coronavirus, la terrazza dell’Hotel Liberty di Riva del Garda ha ospitato la prima cena conviviale della Accademia della Cucina, delegazione di Rovereto, presieduta da Germano Berteotti. Fondata nel 1953 da Orio Vergani, Istituzione Culturale della Repubblica Italiana con lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, la delegazione con i suoi ospiti ha avuto il piacere di ascoltare, nel corso della serata, “archeo gastronomo” Morello Pecchioli, giornalista già caposervizio de l’Arena di Verona e pluripremiato per il suo impegno nel vasto mondo della gastronomia italiana. Dopo il menù preparato dallo chef del Liberty, nel quale una delle portate è stato il filetto di maialino cotto a bassa temperatura nappato con vino Marzemino in riduzione e ciliegie (per il quale l’esperto Vittorio Rasera ha dato un bell’otto) Pecchioli ha tracciato brevemente la storia della ciliegia che, si dice, fu portata a Roma nel 73 A.C. da Cerasunte da cui il nome poi in ciliegia. Una racconto sintetico ma interessante, che ha portato a conoscere anche la varietà della ciliegia bianca, oggi vituperata e scomparsa perché ritenuta, ad errore, meno pregiata della rossa che, grazie al suo colore acceso, significa anche passione. Un ardore celebrato nei tantissimi dipinti dei pittori del Rinascimento come Tiziano (la Madonna delle ciliegie conservato a Vienna a dipinto tra il 1516 e il 1518) o Botticelli. Alla serata è stato gradito ospite il delegato di Verona Fabrizio Farinati, il presidente di Garda Trentino S.p.A. Marco Benedetti e del presidente di Garda Trentino Sviluppo Graziano Rigotti.