La Romania si confronta con la Sanità trentina

Visita in Provincia di una delegazione rumena, guidata dal segretario di Stato Cristian Grasu, per confrontarsi con il sistema sanitario e delle politiche sociali del Trentino, nel quadro di un progetto europeo che si propone di favorire il confronto e lo sviluppo di collaborazioni fra le diverse realtà nazionali e regionali. La delegazione, accolta dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti, dall’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, assieme fra gli altri al dirigente generale del Dipartimento Salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti e al sostituto del direttore generale dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari Claudio Dario, si tratterrà in Trentino due giorni, nel corso dei quali avrà modo di visitare anche l’ospedale di Trento e il centro di Protonterapia oncologica. “Ringraziamo il Trentino, il primo territorio italiano a rispondere alla nostra richiesta – ha detto il segretario Grasu – . Il ministero della salute rumeno vuole sviluppare collaborazioni in tutta Europa per accrescere il livello dei servizi offerti ai suoi cittadini. Italia e Romania hanno gli stessi principi alla base dei rispettivi sistemi sanitari, basati sul diritto di tutti i cittadini a ricevere i livelli essenziali di assistenza. Il modello trentino ci interessa particolarmente, e ci auguriamo che questo sia l’inizio di una collaborazione proficua per entrambi”.
“Siamo lieti che abbiate scelto il Trentino quale primo sistema da analizzare in Italia – ha detto a sua volta il presidente Fugatti. – La sanità trentina rappresenta certamente una eccellenza nel nostro paese per qualità dei servizi e anche un unicum in termini di autonomia organizzativa. La tensione a migliorare e innovare rimane alta e ogni confronto con altri sistemi europei è internazionale è particolarmente utile per gli stimoli che può apportare”.
L’assessore Segnana ha illustrato a sua volta puntualmente le attività svolte dall’assessorato da lei diretto, ricevendo il plauso del segretario di Stato rumeno, che ha sottolineato la capacità manifestata dal Trentino di coniugare le politiche per la salute con quelle relative alla sfera del sociale, mentre in Romania i due ambiti sono tenuti distinti, con tutto quel che ne consegue in termini di difficoltà di comunicazione e di raccordo.