La forza del fare insieme: Festa del Riso da tutto esaurito a San Giovanni al Monte

Un pomeriggio di sole pieno, sorrisi sinceri e profumo di risotto nell’aria: anche quest’anno, la tradizionale Festa del Riso ha scaldato i cuori a San Giovanni al Monte, confermandosi come uno degli appuntamenti più amati dalla comunità. Una festa semplice, fatta di cose buone e di persone che ci mettono l’anima. E forse è proprio questo il segreto del suo successo.
Domenica 20 luglio, tra i verdi panorami della amena località montana arcense e sotto un cielo limpido come raramente si vede in piena estate, centinaia di persone hanno risposto all’invito del Consorzio locale per vivere insieme un momento di festa e condivisione. Al centro dell’evento, come da tradizione, il risotto, preparato con passione, generosità e una dose abbondante di spirito comunitario. Si tratta di una festa inventata dal passato gestore della Malga San Giovanni, Valentino Morandi, nel 2003 il quale, con l’amico Elio “Bacom” Santoni, chiese agli amici di Isola della Scala, dove ogni anno si svolge la Fiera del Riso e del Risotto Italiano, un appuntamento entrato nel calendario di migliaia di appassionati, di portare il loro prezioso prodotto culinario dalla pianura ai monti arcensi.
Il gusto della collaborazione
A rendere possibile tutto questo è stato, ancora una volta, il gioco di squadra. Il riso, ingrediente simbolo della giornata, è stato donato da Gabriele Scarabelli, mentre a metterci gusto e competenza è stato lo chef Marco Bresciani del ristorante Malga San Giovanni, che ha collaborato alla preparazione insieme al gruppo storico dei “cuochi del Consorzio”: Mariangela Marchi (bravissima non solo ai fornelli ma anche con il ricamo, leggi), Ennio Tonelli, Aldo Giuliani, Saverio Permer, Ezio Parolari e Tullio Prandi.
Una brigata affiatata, che ogni anno si mette ai fornelli non per professione, ma per passione. Con il sostegno dei volontari del Consorzio San Giovanni, hanno lavorato senza sosta per servire piatti caldi e profumati a tutti i partecipanti.
“Siamo grati a chi ha donato, cucinato, servito, collaborato – scrivono dal Consorzio – ma soprattutto a chi ha partecipato: perché senza persone, una festa non ha senso.”
Tra un boccone e una canzone
A rendere l’atmosfera ancora più coinvolgente ci ha pensato la musica di DJ EMI 2.0, di casa a San Giovanni, che ha accompagnato il pomeriggio con ritmo e allegria. Tra balli improvvisati, brindisi e bambini che correvano sull’erba, la Festa del Riso ha ritrovato quella formula magica capace di far sentire tutti a casa, anche chi arriva per la prima volta.
Una comunità che sa fare festa
Quella di domenica non è stata solo una festa gastronomica, ma un piccolo ritratto della comunità che la rende possibile: fatta di volontariato, dedizione, amicizia. E in un tempo in cui è facile sentirsi distanti, iniziative come questa ricordano che fare qualcosa insieme è ancora il modo migliore per costruire legami.
La Festa del Riso a San Giovanni al Monte è questo: una ricetta di territorio, con ingredienti semplici ma essenziali – e un sapore che resta a lungo, anche dopo l’ultima forchettata.