“Io ci sono”: dall’Alto Garda al Madagascar, 5.000 spazzolini per promuovere salute e solidarietà

Un gesto semplice, ma capace di generare un grande impatto: è quello che ha visto protagonisti i volontari di Change ETS, atterrati in Madagascar con un carico davvero speciale. Nelle scorse settimane, grazie alla rete di solidarietà attivata sul nostro territorio, sono stati raccolti e inviati oltre 5.000 spazzolini, ora in distribuzione tra i bambini e le famiglie locali.
Una campagna nata sul territorio
Il progetto porta la firma della campagna “Io ci sono”, sostenuta da APSP Casa Mia, insieme ai Centri Socio Educativi Territoriali, all’associazione In Cammino, all’Oratorio di Arco e a numerose realtà locali, tra cui la Farmacia Mutalipassi, il Camping Residence Maroadi, gli studi dentistici Dutto e Tarantino, e la Saponeria Riva. Tutti hanno contribuito, ciascuno secondo le proprie possibilità, alla raccolta degli spazzolini, poi affidati ai volontari in partenza.
Più di un oggetto, un messaggio
La distribuzione di questi strumenti di igiene orale non rappresenta solo un aiuto concreto, ma anche un’occasione di educazione sanitaria e sensibilizzazione. In molte aree del Madagascar, infatti, l’accesso a cure mediche e strumenti di prevenzione è limitato. Regalare uno spazzolino significa quindi trasmettere l’importanza della cura di sé e della salute quotidiana.
La soddisfazione dei promotori
“Siamo felici di aver contribuito a questa significativa azione di sensibilizzazione”, commentano da APSP Casa Mia, sottolineando come la forza di iniziative simili risieda nella collaborazione tra enti, associazioni, attività commerciali e cittadini.
Un grazie che arriva fino in Africa
Il ringraziamento – “Asante sana”, come dicono in swahili – è rivolto a tutti coloro che hanno partecipato, grandi e piccoli, dimostrando che anche un gesto alla portata di tutti può tradursi in un segno concreto di solidarietà internazionale.
(n.f.)