“In Trentino non si operano i no-vax”: l’ha detto la TV, ma non è vero

Claudio Chiarani30/01/20223min
ospedale santa chiara trento

 

“Fuori dal Coro” è una trasmissione televisiva che va in onda sui canali Mediaset condotta da Mario Giordano che sviscera i problemi italiani. Solo che, a volte, probabilmente a causa di false o fuorvianti informazioni, si lascia condurre nei meandri della fake-news dalle quali nessuno è indenne. “Si rompe una gamba in Trentino e, non essendo vaccinato, non viene curato”. Questa l’accusa mossa alla nostra Sanità che, immediatamente, ha replicato per bocca di tanti responsabili delle Case di Cura, primari degli ospedali, direttori di Residenza sanitarie che è una grossa bugia. Alessandro Giustini, direttore del san Pancrazio lo afferma per primo, come anche Sergio Fontana della Casa di Cura Eremo, Paolo Lanzafame di Villa Regina e la direzione dell’Azienda Sanitaria.
Tutti all’unisono contro la notizia discussa nella trasmissione di Retequattro, ribadendo che i reparti ospitano persone non vaccinate le quali sono regolarmente curate e assistite senza discriminazioni.
Il fatto è che tanta gente, prendendo per “oro colato” quanto detto in TV, se la sono presa con chiunque, arrivando a minacce vere e proprio verbali, offese e quant’altro contro i medici, dirigenti e dipendenti le varie aziende citate.
La notizia parte dal fatto che, tempo fa, un uomo veneto di 66 anni doveva essere operato all’anca e aveva chiesto se, essendo non vaccinato, sarebbe stato operato lo stesso. Gli fu risposto che il diniego non era un problema legato all’operazione, bensì alla mancanza di posti per la successiva riabilitazione che avrebbe dovuto logicamente fare. Dunque, non un problema dell’ospedale dove sarebbe stato operato (si citano Cles e Tione) ma della struttura nella quale avrebbe dovuto successivamente ricoverarsi per fare la necessaria riabilitazione. Ma ormai il messaggio che passa è quello: “non sei vaccinato? Non ti operiamo”.
Ora, tra affermazioni da una parte e dall’altra, tra strutture ospedaliere dove un paziente è magari da solo in camera e strutture riabilitative che ne ospitano magari tre o quattro, con sedute in palestra o piscina è facile capire che ci si possa anche ammalare com’è, di fatto accaduto. Ma che si rifiuti un ricovero o un’operazione perché non vaccinato, no, non è vero. Le strutture garantiscono cure a tutti, indipendentemente se vaccinato o meno.


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