Il poeta Gilberto Galvagni, nei suoi versi storia e ambiente

Redazione09/04/20233min
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La lettura dei suoi versi “Quadri a do passi da ‘l Stif”, armonizzati e cantati dal coro “Castel S.A.T.”, ed uno struggente ricordo dell’amico Marino Feltrinelli, libero pensatore e poeta recentemente scomparso, hanno introdotto nei giorni scorsi l’incontro con Gilberto Galvagni presso la libreria “Cazzaniga” ad Arco, e questo grazie all’iniziativa letteraria “En dialèt al més”, ideata e portata avanti dal settembre scorso dall’associazione “Giacomo Floriani”.
Il numeroso pubblico ha potuto apprezzare le poesie di Galvagni, che da anni si dedica alla composizione dialettale prendendo spunto dalle tante e variegate esperienze della sua vita, legate principalmente alla sua grande passione per la montagna, alla S.A.T., al coro “Castel (“Paze d’alba”, “Nar en montagna”, “Speranza missiada a fadiga”, “Fermete Gilberto”) e all’impegno ambientale. E proprio le tematiche ambientali non mancano in tante sue poesie che ha recitato non senza grande emozione e commozione. Sono da citare, a tale proposito, “Voia de silenzio”, “Piove”, “Amor per Valsarca”, “La me Val”, “Passeri”, “La Busa dei Cavai”. Tanti gli episodi della sua vita giovanile raccontati in versi intensi, specialmente quelli che ricordano la mamma, rimasta vedova con due bambini piccoli da crescere in tempi particolarmente difficili (“Lagrime”, “Colegio”, “Perdom”, “Ricordi lontani”).
Il suo impegno ambientale è espresso in alcune sue poesie che propongono critiche pungenti, mordaci riguardo alla cementificazione incontrollata e alle conseguenti speculazioni di vario genere, che, a suo dire, caratterizzano il nostro territorio. “Mi sóm, perché sóm, no perché gò” è stata una sua enunciazione particolarmente significativa. “La nostra generazione – ha detto – ha dovuto attendere di essere rimproverata dagli adulti per cambiare i propri comportamenti. Quella odierna lo fa, invece, grazie alla propria intelligenza, alla propria consapevolezza, e questo fa ben sperare per il futuro”.
Con questa ventata di ottimismo si è concluso l’evento coordinato da Alessandro Parisi il quale, dopo i consueti ringraziamenti di rito, ha ricordato i prossimi appuntamenti: il 9 maggio l’incontro con Antonia Dalpiaz e il 6 giugno con Sergio Abram.
Infine per ricordare l’amico Marino Feltrinelli ci sarà un incontro alla libreria “Cazzaniga”, in via Segantini 107 ad Arco, martedì 11 aprile alle ore 18.

 


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